Viaggio in Honduras fai da te

La risorsa definitiva per un viaggio in Honduras.

L’Honduras, assieme al vicino El Salvador, è sicuramente il Paese meno visitato dell’intero Centro America. Principalmente per la cattiva fama che si porta appresso, dovuta a problemi legati alla sicurezza (criminalità ed elevato tasso di omicidi che si registrano nel territorio). Che porta molti viaggiatori a saltarlo a piedi pari anche durante un viaggio itinerante in questa parte di mondo.

Chi ci si avventura, inoltre, si limita generalmente alla sola visita delle Bay Islands a largo della costa caraibica e al massimo Copan Ruinas, per poi lasciare il Paese. Tralasciando alcune località/luoghi di estremo interesse all’interno dello stesso.

Non solo rovine maya e spiagge da favola, infatti. Ma anche foreste incontaminate, giungla, laghi e parchi nazionali, in cui svolgere escursioni-trekking spesso e volentieri in totale solitudine.

Per quanto mi riguarda l’Honduras si è rivelato in assoluto uno dei Paesi più autentici e selvaggi del Centro America. E molto più sicuro di quel che si crede. Il tutto agevolato da prezzi decisamente bassi e un popolo accogliente.

Ho viaggiato il Paese per poco più di due settimane entrando da El Salvador. Pertanto in questa guida troverai un sacco di risorse e consigli utili per organizzare al meglio il tuo viaggio in Honduras. Il tutto con un occhio di riguardo al budget. Ma sono certo che l’articolo ti tornerà sicuramente utile anche viaggiando con maggiori disponibiltà economiche.

Indice dei contenuti

Quando andare in Honduras

L’Honduras presenta un clima tropicale che interessa la parte sud-centrale, mentre a nord lungo la costa caraibica (isole comprese) vi è un clima di tipo equatoriale. Quest’ultima regione del Paese è in genere più piovosa delle restanti durante l’intero corso dell’anno, specialmente tra settembre e febbraio (con i picchi da ottobre a dicembre). Con la possibilità di imbattersi in uragani tra giugno ed ottobre. Inoltre, se in pianura fà caldo tutto l’anno, nelle zone montuose e collinari le temperature possono variare in base all’altitudine.

Detto questo si possono individuare due stagioni principali:

  • stagione delle piogge: da maggio ad ottobre. Ovviamente si tratta di quella più piovosa (e afosa), anche se spesso parliamo di temporali di breve durata;
  • stagione secca: da novembre ad aprile. Presenta un caldo più tollerabile e le precipitazioni sono quasi assenti. Come detto, questa stagione è molto meno marcata lungo il carribe.

Concludendo, a livello generale, il periodo migliore per un viaggio in Honduras coincide con la stagione secca (anche se in questo lasso di tempo, essendo alta stagione, i prezzi lievitano leggermente), con marzo-aprile come mesi più indicati per il carribe e le isole a largo.

Personalmente sono stato in Honduras da metà febbraio a fine dello stesso mese circa. Trovando in genere bel tempo, a parte un giorno di pioggia a La Ceiba e qualche sporadico rovescio ad Utila e al Lago de Yojoa che, tuttavia, non sono mai stati un reale problema.

Documenti e vaccinazioni per un viaggio in Honduras

I possessori di passaporto italiano con validità in corso superiore ai 6 mesi ricevono un visto turistico della durata di 90 giorni, i quali scattano dal momento in cui si entra nel Paese.

Importante: l’Honduras, assieme a Guatemala, El Salvador e Nicaragua rientra nel cosidetto CA-4, un accordo tra i governi dei rispettivi Paesi che prevede un soggiorno massimo di 90 giorni totali all’interno dei 4 Paesi messi assieme. Ciò significa che, se per esempio passi un mese in uno di essi, ti resteranno altri 60 giorni per visitare i restanti.

Puoi rinnovare tale visto per ulteriori 90 giorni sconfinando – per poi rientrare anche nello stesso giorno sia via terra che aerea – a nord in Messico/Belize, oppure a sud in Costa Rica. Altrimenti in qualche ufficio immigrazione presente nelle principali località di uno di questi quattro Paesi, ma solo una volta. Parlando di Honduras, a Tegucigalpa possono fartelo il giorno stesso.

In caso sforassi di qualche giorno la durata del visto, non allarmarti. Pagherai una piccola multa al momento dell’uscita per ogni giorno passato in più, in base al Paese in cui ti trovi.

Ufficilamente l’Honduras richiede la vaccinazione contro la febbre gialla se si è stati negli ultimi 11 giorni (anche solo dopo aver transitato) da Paesi considerati a rischio trasmissione della suddetta malattia (per una lista completa controlla qui). Anche se tale controllo sembra essere a discrezione delle autorità competenti. Se non provieni o hai transitato di recente (appunto ultimi 11 giorni) dai Paesi della lista, nessuna vaccinazione è obbligatoria.

Sono consigliate quelle per Epatite A – B, oltre che per febbre tifoide. Specie se hai intenzione di visitare aree remote, giungla ecc.

Honduras moneta e telefonia

La moneta locale è chiamata “Lempira” (HNL). Nonostante questo in molte aree/attività turistiche è accettato anche il dollaro americano ($). Per il cambio attuale controlla qui.

Gli atm sono presenti un pò ovunque. Le banche locali applicano tutte una commissione sul prelievo (circa 150 HNL). L’unica che potrebbe non richiederla, ma solo per alcune carte, è Banco de Occidente (quindi prova prima questa, se presente).

A tal proposito ti suggerisco di leggere questo mio articolo, dove spiego in modo dettagliato come risparmiare sulle commissioni bancarie e con quali carte di pagamento viaggiare: come gestire i soldi in viaggio.

Come sempre ti suggerisco di farti una sim locale una volta giunto in loco. Le due principali compagnie telefoniche sono “Claro” e “Tigo”. Abbastanza simili per efficienza e costi. Personalmente ho utilizzato Tigo. La connessione è buona nei principali centri abitati. Un pò meno uscendo da quest’ultimi e nelle zone rurali.

Cosa vedere in Honduras

Come puoi vedere, le principali destinazioni turistiche da visitare durante un viaggio in Honduras sono in pratica tutte concentrate nella parte nord-ovest del Paese (a parte la Riserva del Rio Platano, defilata più a est), il che rende gli spostamenti tutto sommato mai troppo impegnativi.

Ti indicherò inoltre come raggiungere quella specifica destinazione dalle altre all’interno del Paese.

Tegucigalpa

La capitale dell’Honduras, al pari della quasi totalità delle corrispettive in Centro America, non offre molto in termini di attrazioni. Sostanzialmente qualche chiesa e cattedrale nell’area centrale della città. È considerata una destinazione poco raccomandabile, con un’urbanistica che lascia a desiderare e parecchio degrado, specie nelle zone più defilate.

Restando nelle zone centrali ed evitando di girare col buio, comunque, non dovresti aver nessun tipo di problema. Anche se dubito ti fermerai più di qualche ora. Tegucigalpa, infatti, è usata sostanzialmente come tappa intermedia per raggiungere altre destinazioni all’interno del Paese.

Ci sono però almeno un paio di cose interessanti nelle vicinanze della città (quindi facilmente raggiungibili), che possono rendere la permanenza nella capitale comunque da considerare: il paesino coloniale di Comayagua, davvero ben preservato e il Parco Nazionale La Tigra, il primo istituito nel Paese.

Cosa vedere in Honduras
Parco Nazionale La Tigra

Come raggiungere Tegucigalpa

Da qualsiasi località a nord dovrai prima raggiungere San Pedro Sula. Da qui prendi un bus della compagnia “Cristina” diretto a Tegucigalpa.

Trovandoti invece al Lago de Yojoa fai così: da Pena Blanca bus per la Guama (20 HNL). Esattamente nel punto in cui verrai scaricato attendi il bus per Tegucigalpa (100HNL).

Lago de Yojoa

Si tratta del più grande lago presente nel Paese, formatosi all’interno di una depressione vulcanica e circondato da splendide montagne ammantate di foreste tropicali. Nel perimetro dello specchio d’acqua sorgono alcuni paesini autentici, con Los Naranjos come punto di riferimento per viaggiatori zaino in spalla (in particolare il “D&D Brewery”, un’economica lodge immersa nel verde in cui alloggiare).

Una destinazione spesso trascurata durante un viaggio in Honduras (il turismo presente è in prevalenza locale), ma che ti consiglio fortemente se vuoi scoprire la natura selvaggia del Paese.

Inoltre può essere un’ottima tappa per spezzare il viaggio se dal nord dell’Honduras ti stai dirigendo a Tegucigalpa per poi entrare in Nicaragua.

cosa vedere in Honduras
Lago de Yojoa

Cosa vedere al Lago de Yojoa

Los Naranjos, come detto uno degli insediamenti ubicati nei pressi del lago, è in sostanza un piccolo villaggio formato da una via centrale ai cui lati sorgono alcune rudimentali abitazioni, un paio di minimarket/rivenditori di frutta, qualche locale più o meno alla buona dove mangiare e un campetto da calcio. Il tutto racchiuso in uno splendido scenario fatto di verdi montagne. Fatti un giro, è un luogo decisamente autentico!

Oltre al lago, il fulcro del turismo, ci sono altre attività da svolgere negli immediati dintorni. Compresa la visita ad almeno un paio di parchi naturali.

Kayaking sul Lago

Indubbiamente una delle attività più popolari da svolgere in loco. Per il noleggio kayak ti sconsiglio di farlo presso la tua struttura d’alloggio (con ogni probabilità il “D&D Brewery”); piuttosto recati lungo il canale del lago (qui la posizione), dove i prezzi sono più vantaggiosi.

P.S.: per esplorare le acque del Lago puoi servirti delle piccole imbarcazioni che trovi sempre lungo il canale di cui sopra, nel caso tu non voglia farlo in kayak.

Los Naranjos Ecological Park

Se non sei interessato ad attività come il kayaking ma vuoi vedere il lago da vicino, questo posto può fare al caso tuo. In questa piccola riserva naturale accessibile tramite un ponte di legno sospeso, infatti, una lunga passerella di legno ti condurrà nelle vicinanze delle sponde del bacino d’acqua. C’è anche una torre d’avvistamento in cui poter salire per ammirare il paesaggio circostante. All’interno del Parco, inoltre, sono presenti anche alcune rovine (niente di eclatante, sia chiaro) e un un museo.

Aperto tutti i giorni dalle 8 alle 16, 50 HNL (più un supplemento se vuoi visitare anche il museo).

Il sito si trova a poca distanza dal villaggio. Per cui puoi arrivarci tranquillamente a piedi. Qui la posizione.

cosa vedere in Honduras
Los Naranjos Ecological Park
Cascate di Pulhapanzak

La più grande cascata presente in Honduras è indubbiamente uno dei siti più noti nei dintorni del Lago de Yojoa. Il salto stupisce più per altezza che per larghezza. Onestamente non l’ho trovato così impressionante come me l’aspettavo. Delle scale in legno conducono anche alla base della cascata, a mio parere il miglior punto da dove osservarla.

Si trova all’interno di un bel ambiente naturale, anche se personalmente l’ho trovato un pò a misura di turista e poco selvaggio. Una volta sul posto puoi dedicarti anche ad attività come l’immancabile zipline.

Per arrivarci prendi un tuk-tuk lungo la via principale del villaggio per Pena Blanca (circa 10 minuti, 15 HNL). Una volta qui prendi un bus diretto a San Pedro Sula (20 HNL) e dì all’autista che stai andando alla cascata. Ti lascerà quindi in un villaggio nei pressi del salto, da cui dovrai camminare per circa 20 minuti per raggiungere l’ingresso al sito. Qui la posizione esatta.

Aperto tutti i giorni dalle 7 alle 18 (80 HNL).

Honduras cosa vedere
Cascate di Pulhapanzak
Santa Barbara Mountain

Si tratta della seconda vetta più alta dell’intero Paese. Con splendide viste sul lago e il territorio attorno. L’ascesa alla cima dura circa 3 ore e mezza, attraverso piantagioni di caffè e la foresta nebulosa. Se sei fortunato potrai avvistare anche il raro quetzal, uccello simbolo del Centro America.

L’escursione non può essere fatta in autonomia, per cui dovrai prendere parte ad un tour guidato. Organizza il tutto tramite il “D&D Brewery” (il costo del tour, se non ricordo male, si aggira sui 35 dollari).

Quetzal nel Santa Barbara Mountain
Cerro Azul Meambar National Park

Se ami il trekking questo parco offre alcuni sentieri di diversa durata all’interno di una splendida foresta tropicale nebulosa che conducono a cascate e ad un paio di punti panoramici con vista lago (clima permettendo). Ottimo anche se sei appassionato di bird watching.

Il percorso più lungo, denominato “Sinai” (che ti consiglio di fare), impiega circa poco più di 3 ore con un passo normale (anche se all’entrata la durata indicata è di 4 ore). Si tratta di un percorso ad anello, per cui può essere svolto sia in senso orario che antiorario. Assolutamente fattibile in autonomia. Classificato come difficile, ti assicuro che non è niente di così impegnativo ed è impossibile perdersi.

In questo tipo di ambienti la visibilità non sempre è scontata. Ma anche con la nebbia (come il sottoscritto), l’esperienza risulta comunque affascinante (180 HNL il costo d’ingresso).

Lungo la via principale del villaggio prendi un tuk-tuk per Pena Blanca (circa 10 minuti, 15 HNL). Una volta qui prendi un bus per La Guama (20 HNL). Di fronte al punto in cui verrai lasciato ci sono alcuni tuk-tuk che portano all’entrata del Parco (7 km, dai 50 ai 100 HNL). Qui la posizione esatta.

El Cacao Waterfall

Un trekking attraverso la giungla nelle imponenti montagne honduregne, in cui si visitano alcuni villaggi, piantagioni di caffè e alcune cascate. Nell’ultima, che dà il nome al percorso – El Cacao – si può fare anche il bagno.

N.B.: per svolgere quanto descritto bisogna affidarsi ad un tour guidato. Se opti per il “fai da tè”, infatti, potrai solamente raggiungere l’ultima cascata (El Cacao Waterfall) con un taxi, visto che non esistono bus per arrivarci.

Altre attività da svolgere al Lago de Yojoa riguardano la visita alle Grotte di Taulabè (tutti i giorni dalle 8 alle 16 – 4$) , un sistema sottorraneo di grotte ricche di stalattiti e stalagmiti raggiungibili in bus dal villaggio (50 HNL) o con trasporto privato messo a disposizione dal “D&D Brewery” (40$) e il breve percorso di trekking – organizzato sempre dall’ostello – denominato Las Nalgas Ridge, il quale porta ad uno dei migliori punti panoramici sul lago (10$).

Come raggiungere il Lago de Yojoa

Il Lago si trova a metà della strada che collega San Pedro Sula a Tegucigalpa. Le due città-snodo quindi da cui partire per raggiungere la località.

Da San Pedro Sula: una volta alla stazione dei bus della città, recati nel piano inferiore di quest’ ultima, dove troverai la biglietteria con scritto “Empresa Tima Mochito”. Acquista quindi il ticket per Los Naranjos (Lago de Yojoa), precisando che devi andare al “D&D Brewery” (dove ti consiglio di dormire). Tranquillo, l’autista del minibus della stessa compagnia sà di cosa parli. Dopo circa 2 ore e mezza di viaggio verrai lasciato lungo la strada principale del villaggio di Los Naranjos, in prossimità del “D&D Brewery”. Cammina quindi per 10 minuti circa per raggiungere l’ostello (qui la posizione esatta).

Da Tegucigalpa: dal Mercado Mama Chepa prendi il bus delle 13 con scritto Tegucigalpa – Las Vegas – Santa Barbara. Ti lascerà a circa 300 metri dal “D&D Brewery”.

Dove dormire al Lago de Yojoa

Come accennato diverse volte, il “D&D Brewery” è in sostanza l’ostello dove tutti finiscono con l’alloggiare. Più che un ostello è un lodge immerso nella natura davvero carino, che offre letti in dormitorio ad un prezzo alquanto economico.

L’unica pecca è l’assenza di una cucina in comune e il ristorante/bar all’interno della struttura ha prezzi altini (con una buona selezione di birre artigianali). In questo senso ti consiglio di mangiare al villaggio di Los Naranjos (raggiungibile in pochi minuti a piedi dall’ostello), dove sono presenti alcuni locali alla buona in cui mangiare in economia.

Puoi prenotare l’alloggio direttamente dal loro sito, qui il link.

San Pedro Sula

Seconda città più popolosa dell’Honduras dopo Tegucigalpa è considerata il cuore economico del Paese. Nonchè il centro più moderno. Anche in questo caso vale il discorso fatto prima per la capitale. La città, infatti, non offre molto (sono presenti comunque un paio di musei e un centro culturale che potrebbero essere interessanti da visitare) ed è considerata anche poco sicura.

Trattandosi a tutti gli effetti del crocevia principale del Paese (con un vero e proprio hub a fungere da stazione), ci dovrai però passare inevitabilmente durante un viaggio in Honduras (tranquillo/a, il terminal è un luogo del tutto sicuro, ben pattugliato dalle forze dell’ordine).

Nel caso decidessi di trascorrere qualche giorno in città, potresti considerare la visita al vicino Parco Nazionale El Cusuco, con la possibilità di svolgere trekking all’interno della foresta pluviale.

Parco Nazionale Cusuco

Come raggiungere San Pedro Sula

Da Copan Ruinas: nel piccolo parcheggio sterrato sulla destra appena passato il ponticello d’ingresso alla cittadina partono i minibus per La Entrada (70 HNL); a La Entrada, dove verrai lasciato, cammina verso questo punto per il bus diretto a SPS (120 HNL); in alternativa da Copan prendi un minibus diretto della compagnia Casasola Express.

Da La Ceiba: prendi un bus della compagnia di trasporti “Cristina” in questo terminal. Arrivando a La Ceiba dal Pico Bonito National Park in bus, la fermata in cui scendere per quello diretto a San Pedro Sula è in questo punto. N.B.: fermano tutti prima a Tela, nel caso ti trovassi in questa località.

Dal Lago de Yojoa: prendi un bus a Pena Blanca diretto a San Pedro Sula.

Da Tegucigalpa: bus della compagnia “Cristina” in questo punto.

La Ceiba

La Ceiba rappresenta una tappa obbligata durante un viaggio in Honduras per chiunque voglia raggiungere le Bay Islands. Dal porto della città infatti partono le imbarcazioni per le isole.

Aspettati parecchio degrado/povertà come per buona parte delle località costiere lungo il carribe in Centro America. Ma anche parecchia autenticità. Se hai tempo prima di imbarcarti per le Bay Islands fatti un giro per le sue strade e lungo il Malecon (lungomare). Personalmente ho trovato l’aspetto fatiscente della cittadina a tratti affascinante.

Da La Ceiba, inoltre, è possibile raggiungere davvero facilmente il Pico Bonito National Park, a detta dei più il più bello del Paese. E, dopo esserci stato, non posso che confermarlo (ne parlo nel dettaglio poco più sotto).

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La Ceiba

Come raggiungere La Ceiba

Da San Pedro Sula: dal terminal della città bus per la Ceiba, 4 ore (consiglio la compagnia di trasporti “Cristina” che ha partenze frequenti, 150 HNL).

Dal Pico Bonito National Park: lungo la strada principale che attraversa il Parco prendi un bus per la Ceiba (qui indicativamente la posizione). Per orari chiedi info al tuo alloggio. In ogni caso ce nè uno che passa attorno alle 8.30.

Dove dormire a La Ceiba

Nel caso non arrivassi in tempo per il traghetto pomeridiano per le Bay Islands, ti consiglio di passare la notte in questo ostello, che mette a disposizione anche un comodo e davvero economico servizio navetta per raggiungere il porto di La Ceiba dal centro: Hostel Guacamayos.

Bay Islands

Le Bay Islands – Utila, Roatan e Guanaja – sono sostanzialmente il motivo principale che spinge la quasi totalità dei viaggiatori in Honduras. In particolare per il diving o conseguirne il brevetto, oltre che per spiagge/mare tipicamente caraibici. Ognuna di esse offre infatti la possibilità di ottenere il certificato per le immersioni a prezzi piuttosto bassi (circa 250-270$), i più economici al mondo assieme alla Thailandia. Cosa che le hanno donato una certa popolarità tra viaggiatori zaino in spalla (Utila su tutte).

Quale scegliere delle tre?

Utila ha un’atmosfera più intima e semplice. Oltre ad essere la più economica e festaiola. Come detto, è considerata un pò “l’isola dei backpackers”. Roatan e Guanaja – diciamo – sono maggiormente a vocazione vacanziera, anche per quanto riguarda la tipologia di alloggi. Possiedono però spiagge migliori rispetto ad Utila (comunque per niente male nemmeno in quest’ultima, specie quelle più lontane dal centro del villaggio).

Personalmente sono stato ad Utila e non posso che consigliarla. Specie per il suo aspetto rurale e selvaggio. Inoltre, anche se non sei interessato a conseguire il brevetto o alle immersioni per conto tuo qualora ne fossi già in possesso, l’isola offre comunque varie attività per tenerti impegnato su più giorni.

Puoi leggere l’articolo completo su Utila qui, dove ho descritto in modo dettagliato come raggiungerla da La Ceiba.

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Isola di Utila

Parco Nazionale Pico Bonito

Facente parte della Cordillera Nombre de Dios, il Pico Bonito è la seconda riserva naturale per estensione del Paese. Con la più alta concentrazione di biodiversità presente non solo in Honduras, ma in Centro America in generale.

Il Parco, infatti, sviluppandosi su vari livelli di altezza – di cui il più alto arriva a toccare gli oltre 2000 metri sul livello del mare – è caratterizzato dalla presenza di vari ecosistemi, che spaziano dalle foreste umide tropicali a quelle nebulose e secche. In cui incontrare una grande varietà di flora e fauna.

Si tratta di un luogo isolato e salvaggio, dove la natura regna incontrastata. E stranamente poco visitato, nonostante l’estrema vicinanza con La Ceiba. La quale, per i più, non rappresenta nient altro che la base d’appoggio per le Bay Islands.

Ti consiglio di non fare lo stesso errore e di raggiungerlo di ritorno dalle isole. Per quanto mi riguarda una delle più belle esperienze vissute durante il mio viaggio in Honduras.

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Parco Nazionale Pico Bonito

Cosa vedere e fare al Pico Bonito National Park

La Riserva Naturale sostanzialmente è attraversata da una lunga strada principale sterrata che costeggia il meraviglioso fiume Cangrejal.

Questa stessa via conduce anche al povero villaggio di Los Naranjos che, in linea di massima, dista pochi minuti a piedi dalle poche e principali strutture di alloggio presenti all’interno del Parco. Qui troverai anche un paio di minimarket dove comprare qualche bene di prima necessità o cibo per cucinarti qualcosa, qualora il tuo alloggio sia provvisto di cucina. In alternativa nel villaggio c’è anche una signora che prepara del cibo nella sua rudimentale abitazione. Fatti un giro per il villaggio, è davvero autentico!

L’intero scenario è circondato da una meravigliosa natura incontaminata, in cui svolgere attività come trekking, camminate, rafting ecc.

N.B.: esistono due ingressi per il Parco: El Pino (parte ovest della riserva) e quella denominata Rio Cangrejal Valley (parte est della riserva), in sostanza quella che ti consiglio in quanto migliore e di più facile accesso da La Ceiba. E di cui parlerò in questa sezione. Sappi però, se interessato, che nel settore del Parco di “El Pino” c’è un altro interessante trekking da svolgere, chiamato Trail Rio Zacate (qui l’inizio del sentiero).

Rio Cangrejal

Il fiume che attraversa la Riserva, composto da degli enormi ammassi rocciosi davvero scenografici. Lungo il suo procedere crea delle pozze d’acqua in cui poter nuotare. A tal proposito ti raccomando di prestare attenzione a dove lo fai, dato che le acque del fiume possono essere tumultuose e alcune parti quindi risultano pericolose.

Divide idealmente il Pico Bonito National Park (parte sinistra del corso d’acqua), dal Nombre de Dios National Park (parte destra).

Lungo il fiume potrai fare rafting (in pratica tutte le strutture d’alloggio mettono a disposizione kayak e attrezzatura necessaria per questa attività, oltre ad offrire tour guidati) o semplicemente rilassarti lungo le sue sponde, nuotando e godendoti il fantastico paesaggio circostante.

Trekking El Mapache

Un bellissimo percorso di trekking che inizia passando un ponte sospeso, da cui si hanno viste spettacolari sul Rio Cangrejal e la natura attorno.

Attraverso la fitta foresta conduce infine alla notevole Bejuco Waterfall, punto finale del trail, con altre cascate minori ad anticipare quest’ultima lungo il tragitto. Trovando cielo sereno e poco annuvolamento, inoltre, avrai viste che spaziano sulla costa in lontananza una volta raggiunta una certa altitudine.

Benchè qualcuno possa dirti il contrario, il trekking può essere fatto in autonomia in tutta tranquillità. Il percorso è semplice, non richiede particolare attrezzatura tecnica (al massimo un paio di scarpe da trekking) e non c’è possibilità di perdersi. Il trail è davvero poco battuto e con molta probabilità non troverai nessuno durante l’intera escursione.

L’inizo del percorso è raggiungibile a piedi da qualsiasi sistemazione presente nel Parco (settore Rio Cangrejal). Parte esattamente dal ponte sospeso, non puoi sbagliare (190 HNL il costo d’ingresso).

P.S.: una volta passato il ponte sospeso e raggiunto il primo bivio, avrai due possibilità. Svoltando a destra affronterai il percorso più breve, mentre prendendo la sinistra quello più lungo e che ti consiglio (la durata secondo il cartello in entrata è di 4 ore totali per completarlo, ma ti assicuro che con un passo normale ci si impiega dalle 2 alle 2 ore e mezza).

Per concludere, biking, zipline e horse ride sono altre attività che vanno per la maggiore all’interno del Parco (in entrambi i settori). Chiedi alla tua struttura di alloggio, sapranno organizzare il tutto.

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Trekking El Mapache- Bejuco Waterfall

Come raggiungere il Pico Bonito National Park

Come anticipato ti consiglio di arrivare al Parco dopo la sosta alle Bay Islands. Da Utila senza passare per il centro di La Ceiba fai quanto segue:

  • ferry Utila – La Ceiba della compagnia Utila Dream (puoi prenotare il ticket online da qui). Orari: 7 e 15.20 (ti consiglio il primo);
  • una volta al molo di La Ceiba prendi un taxi (50 HNL) e dì all’autista di lasciarti alla ” Cerveceria Honduregna desvio Rio Cangrejal ” (tranquillo, loro sanno ciò di cui parli). In ogni caso qui la posizione esatta;
  • da qui prendi un bus (non sò esattamente con quanta frequenza passino, ma ce nè uno alle 9 e alle 11.30 del mattino circa, mentre l’ultimo passa alle 16.30 circa), oppure fai autostop come ho fatto io lungo la strada principale che conduce all’interno del Parco verso il piccolo villaggio di Los Naranjos (non ti sarà difficile trovare un passaggio in pick-up/motorella).

Dove dormire al Pico Bonito National Park

Le strutture d’alloggio all’interno del Parco non sono molte, probabilmente una decina. Sono ubicate lungo la via principale che attraversa la riserva, prima del villaggio di Los Naranjos. La quasi totalità sono eco-lodge immersi nella natura più o meno costosi.

Per un’esperienza più autentica, “wild” e a basso costo ti consiglio questo campeggio: La Moskitia. Basico e spartano, il camping mette a disposizione 3-4 tende davvero spaziose e confortevoli immerse nella giungla (8 dollari a notte). Più una semplice cucina in comune. Oltre che a kayak. Ti potranno anche aiutare nel caso volessi organizzare qualche attività menzionata sopra.

Riserva della Biosfera del Rio Platano

Una delle regioni più remote ed incontaminate dell’Honduras. Un’esteso ecosistema Patrimonio Unesco formato da foreste, giungla, canali e spiagge. In cui è presente una ricca fauna, con rare specie ormai in via d’estinzione. All’interno dell’area sono presenti alcuni villaggi abitati da popolazioni indigene, che ancora vivono di antiche tradizioni. Con il villaggio di Las Marias, nel cuore della Riserva, come punto focale in cui sostare per viaggiatori.

L’intera area è esplorabile solo tramite imbarcazioni via acqua, in quanto non esistono strade. Il villaggio mette a disposizione delle guide – scelte a rotazione tra la popolazione indigena – che possono accompagnarti nella visita della stessa. Così come nello svolgimento di numerosi trekking. Con tour anche di più giorni.

N.B.: nonostante la presenza di bande di narcotrafficanti, l’area sembrerebbe essere sicura per i turisti. Anche per questo è bene affidarsi a qualcuno che conosce la zona una volta giunti in loco.

Per maggiori informazioni sulla Riserva dai un’occhiata a questa pagina (con scritto come arrivare da La Ceiba nel dettaglio).

Riserva della Biosfera del Rio Platano

Tela

Una cittadina nel dipartimento di Atlantida situata lungo la costa caraibica honduregna. In cui trovare delle ottime spiagge e mare.

Per un’esperienza più autentica ti consiglio di sostare in alcuni dei villaggi attorno alla baia di Tela, abitati dal popolo Garifuna come Triunfo de La Cruz (raggiungibile facilmente dal centro con uber, un paio di dollari). Oltre ad avere un contatto diretto con questa etnia, in questi villaggi troverai spiagge più selvagge ed appartate. Decisamente paradisiache a detta di chi c’è stato. Sempre da questi villaggi puoi navigare il Rio Platano con il suo sistema di mangrovie (contratta il prezzo della barca con una persona locale per farlo a basso costo).

Una volta a Tela non perderti inoltre la visita al Parco Nazionale di Punta Sal (raggiungibile esclusivamente in barca), in cui potrai nuotare in meravigliose acque, fare snorkeling nella barriera corallina e attraversare la foresta tropicale. Qui si trova anche Cocalito Beach, una delle più belle spiagge di sabbia bianca dell’intero Centro America.

Insomma, Tela può rappresentare una valida alternativa nel caso non fossi interessato a raggiungere le Bay Islands a largo della costa.

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Punta Sal

Come raggiungere Tela

Da San Pedro Sula: prendi un bus della compagnia “Cristina” diretto a La Ceiba alla stazione centrale (150 HNL). Ferma prima a Tela.

Da La Ceiba: prendi un bus della compagnia di trasporti “Cristina” in questo terminal. Arrivando a La Ceiba dal Pico Bonito National Park in bus, la fermata in cui scendere per quello diretto a San Pedro Sula è in questo punto. N.B.: fermano tutti prima a Tela.

Copan Ruinas

Indubbiamente la località più nota del Paese assieme alle Bay Islands. Questa cittadina coloniale a pochi km dal confine con il Guatemala è resa famosa dalla vicinanza delle omonime rovine Maya, uno degli insediamenti più importanti ed antichi del suddetto popolo. Che hanno reso Copan una destinazione a vocazione turistica. In centro, infatti, non manca davvero niente per chi si appresta a visitare il sito.

Con ogni probabilità Copan sarà la tua prima tappa all’interno del Paese provenendo dal Guatemala o El Salvador. Anche se onestamente non l’ho trovata così imperdibile; soprattutto se hai già visitato altri siti Maya viaggiando per il Centro America.

Cosa vedere a Copan Ruinas

Il fulcro dell’intera cittadina, da cui si dipanano le restanti vie (in cui trovare negozietti, piccoli mercatini e ristoranti più o meno turistici che si alternano ad altri tipicamente locali), è Parque Central. Qui puoi avere uno spaccato della vita quotidiana della gente del posto. Nei pressi di quest’area puoi visitare anche il Museo de Arqueologia Maya e il Museo Digital de Copan.

A 15 minuti a piedi dal centro (precisamente all’interno del Mayan Hills Hotel) si trova il Mariposario, un giardino delle farfalle.

In generale fatti un giro per le stradine del centro per ammirare il suo aspetto coloniale.

Oltre alle rovine, il reale motivo per cui ci si spinge in questa località honduregna, ci sono comunque altre attrazioni da raggiungere nelle immediate vicinanze della città.

Sito Archeologico di Copan (Copan Ruinas)

Uno dei principali, importanti ed antichi insediamenti maya del passato. Sicuramente non tra i più impressionanti che puoi trovare in Centro America, soprattutto a livello di strutture. Anche se decisamente ben preservato. Immerso in una folta vegetazione. La caratteristica peculiare di queste rovine è data dalla presenza di altari e sculture che non si possono riscontrare in numero in nessun altro sito di questa tipologia.

Copan Ruinas può essere suddivisa in 5 aree: l’ Acropoli, il Cortile per il Gioco della Pelota, i Tunnel (la zona sotterranea, in parte esplorabile), la Scala Geroglifica (con inciso il più lungo testo in lingua Maya finora conosciuto) e la Grande Piazza. Adiacente quest’ultima è presente una piccola oasi per pappagalli, in cui puoi avere un contatto molto ravvicinato con queste splendide creature. Appena in parte all’entrata, inoltre, c’è anche un piccolo museo (visitabile gratuitamente).

Per quanto mi riguarda un paio d’ore sono sufficienti per la visita all’intero complesso (in autonomia o pagando una guida una volta raggiuno l’ingresso).

Aperto tutti i giorni dalle 8 alle 16 – 360 HNL (+ un supplemento se vuoi visitare anche la parte sotterranea). Compreso nel prezzo è inclusa anche l’entrata al vicino sito di Las Sepolturas (per cui conserva il biglietto).

Puoi raggiungere il sito tranquillamente a piedi dal centro (15-20 minuti). In alternativa, sempre in centro, prendi un tuk-tuk per le rovine (2$). Qui la posizione esatta.

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Rovine di Copan
Las Sepolturas

Questo sito si trova ad appena 1 km di distanza dalle principali rovine di Copan. Il complesso è formato da alcune strutture restaurate, in prevalenza residenze d’elite.

Sicuramente meno impressionante rispetto a Copan Ruinas ma, dato che l’ingresso è incluso nel prezzo d’entrata di quest’ultimo, una visita è consigliata. Una volta terminata la visita alle rovine di Copan, quindi, raggiungi Las Sepolturas. Sono circa 10 minuti a piedi. Qui la posizione esatta.

Aperto tutti i giorni dalle 8 alle 16.

Macaw Mountain Bird Park

Si tratta di un centro per il salvataggio, riabilitazione e rilascio di uccelli tropicali. Più in generale è un progetto di ecoturismo che si prende cura anche di cani feriti e rimboscamento del territorio. Il tutto immerso in una bella vallata alimentata da un ruscello.

Aperto tutti i giorni dalle 8 alle 16 (10$ circa).

Prendi un tuk-tuk in centro città (10 minuti per arrivarci). Qui la posizione.

Honduras cosa vedere
Macaw Mountain Bird Park
Terme di Agua Caliente

Delle acque termali immerse nella giungla a poco più di 20 km di distanza da Copan. Considera l’idea se vuoi passare una mezza giornata in relax.

Ci sono minibus che partono dal campetto sportivo di Copan diretti alle terme (aperte fino alle 20, l’entrata dovrebbe costare attorno ai 10$).

Terme di Agua Caliente

Come raggiungere Copan Ruinas

Sia trovandoti a nord (Tela/La Ceiba) oppure a Tegucigalpa/Lago de Yojoa dovrai prima raggiungere San Pedro Sula.

Una volta qui prendi un minibus della compagnia Casasola Express per Copan Ruinas. In alternativa prendi un bus per La Entrada. Da La Entrada cambia per Copan.

N.B.: se non vuoi servirti del trasporto locale, sappi che da La Ceiba e Tegucigalpa ci sono bus diretti della compagnia Hedman Alas, nettamente più cari.

Dove dormire a Copan Ruinas

I due ostelli che ti consiglio a Copan sono: Iguana Azul e Hostal Berakah (entrambi però sprovvisti di cucina).

Come arrivare in Honduras (attraversamento confini)

Nel caso di un viaggio itinerante in Centro America questi i valichi di confine da attraversare per entrare in Honduras dai Paesi confinanti.

Cerca di partire presto la mattina in quanto, tra spostamenti e pratiche doganali, ci potrebbero volere molte ore.

N.B.: le indicazioni sotto riportate sono valide anche nel caso stessi viaggiando nel senso inverso. Ossia in uscita dall’Honduras verso i medesimi Paesi confinanti. Ovviamente seguendole al contrario. Tieni il tutto a mente per quando andrai a consultare la successiva sezione riguardante l’itinerario di viaggio.

Dal Guatemala

Da Guatemala City bus per Chiquimula, da cui ci sono partenze verso il confine di El Florido; passalo a piedi e prendi un minibus diretto a Copan Ruinas.

Da El Salvador

Se hai intenzione di sconfinare da El Poy per raggiungere verosimilmente Copan Ruinas fai quanto segue. Da San Salvador bus 119 verso il confine di El Poy, il quale transita anche per Aguilares (città che dovrai raggiungere nel caso ti trovassi a Suchitoto) e La Palma. Passa quindi il confine a piedi e prendi un bus o un taxi (il costo è di 1$ per entrambi, per cui opta per la seconda soluzione) per Ocotepeque. Ad Ocotepeque cammina fino a questo punto, da cui partono i minibus della compagnia di trasporti Congolon diretti a La Entrada. Una volta sceso cammina fino a qui, da cui ci sono frequenti minibus verso Copan Ruinas (l’ultimo parte alle 18 ed ha un costo superiore, 120 HNL contro i 70 dei precedenti).

Se invece sei diretto a Tegucigalpa o intendi entrare direttamente in Nicaragua il valico da attraversare è quello di El Amatillo. Seguendo queste indicazioni: da San Salvador bus per San Miguel, da qui cambio per Santa Rosa. Da Santa Rosa bus per il confine di El Amatillo. Passata la frontiera a piedi bus per Tegucigalpa (o Choluteca nel caso del Nicaragua).

Dal Nicaragua

Da Somoto prendi un bus verso il confine di El Espino. Passata la frontiera, bus per la cittadina di confine di San Marcos de Colon, da cui ci sono partenze verso Choluteca. Da Choluteca bus per Tegucigalpa.

Trovandoti ad Estelì puoi raggiungere Somoto e seguire le indicazioni appena riportate oppure scegliere questa seconda opzione: bus per Ocotal; da Ocotal cambio verso il confine di Las Manos; superata la frontiera prendi un bus per El Paraiso, da cui ci sono partenze per Tegucigalpa.

Honduras itinerari consigliati

Qui di seguito elenco alcuni itinerari di diversa durata per un viaggio in Honduras con tutte le tappe da seguire in ordine di successione. Sia entrando dai Paesi confinanti (ammettendo che stai viaggiando il Centro America dal Messico a Panama o viceversa), sia per un viaggio singolo con volo dall’Italia.

Ovviamente potrai seguirli in toto o modificarli leggermente in base al tuo budget/interessi/esigenze, consultando la sezione “cosa vedere in Honduras” . Ti ricordo che, nella stessa sezione, trovi anche come raggiungere le varie località dalle altre all’interno del Paese.

Aiutati inoltre con la mappa qui sotto (le icone in rosso sono i valichi di confine).

N.B.: per non ripetermi ogni volta , nei giorni di trasferimento cerca di partire presto la mattina, in modo da arrivare a destinazione ad un orario decente e poter sfruttare, per quanto possibile, una parte di giornata. Ad esempio per qualche attività basilare, visita del centro o simili.

Itinerari Honduras

Itinerario due settimane in Honduras

Due settimane in Honduras sono il tempo minimo necessario per visitare le principali località del Paese senza fare le corse. Transitando inevitabilmente un paio di volte per San Pedro Sula.

Questo itinerario è pensato ammettendo tu riesca ad arrivare in tempo per il traghetto pomeridiano La Ceiba-Utila, ottimizzando così i tempi. Considera però che non è improbabile il contrario. In quest ultimo caso dovrai quindi prendere il traghetto mattiniero delle 9 per Utila passando una notte a La Ceiba. Aggiungendo così un giorno in più all’intero itinerario. Conseguire il brevetto per le immersioni, infatti, impiega almeno 4 giorni pieni, con quello di arrivo nell’isola speso ad organizzarti con il centro diving di riferimento (anche prenotandolo online in anticipo non faresti in tempo a sfruttare il primo giorno prendendo il ferry delle 9, in quanto le lezioni iniziano al mattino presto). Se non intendi conseguire l’attestato, invece, l’tinerario qui proposto resterà invariato, indipendentemente dal traghetto con cui arriverai.

Entrando da El Salvador (via El Poy)

Prima tappa: Copan Ruinas

Giorno 1: trasferimento e arrivo a Copan.

Giorno 2: rovine di Copan + Las Sepolturas la mattina. Il pomeriggio gira la cittadina oppure potresti visitare il Macaw Mountain Park.

Seconda tappa: Bay Islands (Utila)

Giorno 3: trasferimento a La Ceiba + traghetto pomeridiano per Utila.

Giorno 4-5-6-7: consegui il brevetto da sub (N.B.: in questo caso avrai davvero poco tempo per esplorare l’isola). ; oppure occupa così i tuoi giorni.

Terza tappa: Pico Bonito

Giorno 8: da Utila prendi il traghetto delle 7 per La Ceiba. Quindi raggiungi il Parco. Rilassati lungo il Rio Cangrejal o fai rafting sul fiume stesso. Visita il villaggio di Los Naranjos.

Giorno 9: trekking El Mapache

Quarta tappa: Lago de Yojoa

Giorno 10: dal Pico Bonito torna a La Ceiba e prendi un bus per il Lago; fatti un giro per il villaggio di Los Naranjos.

Giorno 11: kayaking sul lago, oppure visita il Los Naranjos Ecological Park.

Giorno 12: cascate di Pulhapanzak.

Giorno 13: Cerro Azul Meambar National Park o Santa Barbara Mountain.

Giorno 14: Raggiungi Tegucigalpa ed entra quindi in Nicaragua via El Elspino/Las Manos

Entrando dal Guatemala (via El Florido)

Segui lo stesso itinerario descritto sopra per El Salvador. Raggiungi quindi Tegucigalpa ed entra in Nicaragua via El Elspino/Las Manos. Oppure, dopo il Lago de Yojoa, torna a San Pedro Sula ed entra in El Salvador via El Poy.

Entrando dal Nicaragua (via Las Manos/El Espino)

Se possibile, una volta a Tegucigalpa prendi subito un bus per il Lago de Yojoa.

Prima tappa: Lago de Yojoa – giorni 1,2,3,4

Seconda tappa: Utila – giorni 5,6,7,8,9

Terza tappa: Pico Bonito – giorni 10,11

Quarta tappa: Copan Ruinas – giorni 12,13

Giorno 14: entra in Guatemala via El Florido o in El Salvador via El Poy

Arrivando dall’Italia (viaggio singolo)

Ammettendo che atterrerai a Tegucigalpa, cerca di evitare di passare la notte nella capitale se possibile e spostati subito al Lago de Yojoa. Per il rientro in Italia potresti considerare l’idea di volare da San Pedro Sula, decisamente più vicina a Copan rispetto a Tegucigalpa.

Prima tappa: Lago de Yojoa – giorni 1,2,3,4

Seconda tappa: Utila – giorni 5,6,7,8,9

Terza tappa: Pico Bonito – giorni 10,11

Quarta tappa: Copan Ruinas – giorni 12,13

Giorno 14: torna a Tegucigalpa/San Pedro Sula per il volo di ritorno.

Itinerario 3 settimane in Honduras

In questo caso seguirei gli stessi itinerari di due settimane, aggiungendo però Tela come ulteriore tappa tra la terza (Pico Bonito) e la quarta (Lago de Yojoa/Copan). Oppure la Riserva del Rio Platano dopo il Pico Bonito. Spendendo inoltre qualche giorno in più tra Copan/Utila/Pico Bonito per completare così un ipotetico itinerario di 3 settimane in Honduras.

Come muoversi in Honduras

Muoversi all’interno dell’Honduras è abbastanza semplice, grazie ad una buona rete trasporti che collega la maggior parte delle località tramite frequenti linee d’autobus. Come detto, inoltre, le principali mete del Paese sono perlopiù concentrate nella parte nord, il che rende gli spostamenti mai troppo lunghi. E i voli interni sostanzialmente inutili.

Le strade sono generalmente in buono stato, meno quelle lontane dai centri principali o nelle zone rurali, dove spesso non sono asfaltate. Detto questo, come per tutto il Centro America, il trasporto locale via terra risulta spesso e volentieri lento.

N.B.: ogni ostello/agenzia presente nelle varie località dell’Honduras mette a disposizione un sevizio di “shuttle turistici”. I quali sono molto più rapidi rispetto ai bus locali, ma decisamente più costosi.

Chickenbus

Autobus

Il mezzo più comune e pratico per muoversi nel Paese.

I bus locali – chiamati “chickenbus” – sono dei vecchi scuolabus americani degli anni ’60. Sono estremamente economici, anche se spesso sovrafollati e caotici. Coprono le corte-medio/corte distanze. Per distanze più lunghe non aspettarti collegamenti diretti. In questo caso dovrai inevitabilmente fare uno o più cambi per raggiungere la destinazione successiva. Possono risultare molto lenti, visto che si fermano spesso per caricare la gente lungo il tragitto. Facendo diverse soste. In ogni caso sono i mezzi ideali per muoversi in economia.

Buone compagnie di trasporto sono Cristina e Diana Express, le quali offrono autobus più confortevoli a prezzi comunque bassi, coprendo le maggiori tratte. In alcuni casi, quindi, da preferire ai chickenbus. Ad esempio la tratta San Pedro Sula – La Ceiba viene a costare circa 6$ per 4 ore di viaggio.

Hedman Alas è invece la compagnia di lusso, con bus decisamente più cari. Come non propriamente economici sono gli autobus internazionali a lunga percorrenza verso altri Paesi come ad esempio Ticabus.

Minibus/colectivos

Vanno ad affiancare i bus locali per alcune tratte. Sono davvero economici, ma anche in questo caso c’è l’abitudine di riempire il mezzo oltre il dovuto.

Voli interni

Collegano tra loro Tegucigalpa, San Pedro Sula, La Ceiba e l’Isola di Roatan (Bay Islands). La compagnia di riferimento è Aerolinas Sosa.

Ripeto: date le distanze mai davvero eccessive tra una località e l’altra, a mio parere volare ha davvero poco senso. Anche perchè i bus sono nettamente più economici. Potrebbe essere una soluzione ragionevole solo nel caso avessi davvero poco tempo, specie per raggiungere le Bay Islands.

Taxi, Uber

I taxi sostanzialmente possono tornarti utili in centri più grandi come San Pedro Sula o Tegucigalpa, soprattutto alla sera dove è sconsigliato muoversi a piedi. Contratta però il prezzo con l’autista prima di salire, in quanto sono sprovvisti di tassametro.

Uber è da preferire ai taxi visto che è una soluzione più economica. Operano in tutte le principali località honduregne.

Tuk-Tuk

Nella maggior parte delle località puoi usarli per raggiungere alcuni siti di interesse presenti nelle vicinanze delle stesse.

Autostop

È una pratica considerata normale in Honduras. Oltre che sicura (in ogni caso evita di farlo in città come San Pedro Sula o Tegucigalpa). Ho utilizzato diverse volte l’autostop per muovermi. Venendo caricato piuttosto facilmente.

Viaggio in Honduras costi

Quanto costa un viaggio in Honduras?

Ovviamente se hai intenzione di conseguire il brevetto per le immersioni nelle Bay Islands (o comunque farle per conto tuo), prendere parte a dei tour per quelle attività impossibili da svolgere in autonomia ecc., il prezzo complessivo della tua permanenza nel Paese salirà non di poco.

Anche le Bay Islands, generalmente considerate sopra la media in termini di costi (specie Roatan e Guanaja), si possono vivere comunque in economia, soprattutto Utila. Ad esempio ho fatto snorkeling in maniera indipendente per poco più di 6$.

Detto questo, L’Honduras è decisamente una destinazione low cost. Tra i Paesi meno cari del Centro America.

Trasporto

Decisamente economico, seppur non ai livelli di El Salvador. Una corsa in bus- minibus viene a costare circa tra gli 1 e 2$ per ora di viaggio. Anche i taxi lo sono. Ad esempio una corsa dal porto di La Ceiba allo svincolo per il Pico Bonito (mezz’ora scarsa) costa 50 HNL.

Ho trovato caretto invece il noleggio mezzi ad Utila (bici, scooter).

Cibo

Mangiando nei locali tipici aspettati di pagare tra i 2 e 4 dollari. Ancor meno parlando di street food. Ad esempio una “baleadas”, paragonabile ad una specie di piadina nostrana, costa meno di 1$. E mangiandone una sarai a posto.

Alloggio

Un letto in dormitorio costa indicativamente tra i 7 e i 10$ a notte. Esistono anche basici hotel a conduzione famigliare con stanze private spesso più convenienti degli ostelli (ad esempio ad Utila ho dormito per 7 dollari a notte, 5 a San Marcos de Colon in questa tipologia di sistemazioni).

Attrazioni/attività

L’ingresso a siti storico/naturali oscilla dai 2 ai 7$ circa, escluse le rovine di Copan che ho trovato carette (14$). In linea di massima si può fare tutto in maniera indipendente. Fatta eccezione per alcune escursioni sul Lago de Yojoa dove è richiesta una guida (con costi non propriamente alla buona).

In sintesi: in 17 giorni di viaggio in Honduras (viaggiando low cost e facendo tutto in autonomia) ho speso circa 350 euro. Una media di 20 euro al giorno.

Viaggio in Honduras sicurezza

Nonostante la sua cattiva reputazione, ho trovato l’Honduras un Paese decisamente sicuro. Specialmente nelle aeree turistiche o rurali. Mai avuto problemi o sentori di pericolo.

In pratica le uniche destinazioni dove prestare particolare attenzione sono San Pedro Sula e Tegucigalpa, le due città più grosse. Rimanendo nelle aree centrali ed evitando di girare alla sera comunque, nemmeno in quest’ ultime credo ci siano reali problematiche, in quanto la violenza riguarda le gang locali.

Detto ciò, come per qualsiasi altro Paese usa buon senso e fatti vedere sicuro. In questo modo non avrai nessun tipo di problema.

Cerca di evitare di bere acqua dal rubinetto e quando sei sugli autobus tieni sempre d’occhio i tuoi bagagli/zaino. Anche se, riguardo quest ultimo aspetto, ho trovato gli honduregni sempre onesti.

In ogni caso stipula un’assicurazione viaggio prima di partire per l’Honduras. Quella che uso personalmente e ti consiglio è Globelink. La migliore sul mercato per rapporto qualità/prezzo. Richiedi qui il tuo preventivo (supporterai il mio lavoro senza alcun costo aggiuntivo a tuo carico. Grazie in anticipo).

In questa guida ti ho fornito tutte le risorse necessarie per organizzare un viaggio in Honduras. Non mi resta che augurarti buon viaggio e una felice permanenza nel Paese!

Lascia un commento sotto l’articolo, anche qualora avessi bisogno di ulteriori chiarimenti/consigli. Sarò felice di risponderti ed aiutarti!

2 commenti su “Viaggio in Honduras fai da te”

  1. Grazie, finalmente qualche informazione in più sull’Honduras!
    Vorrei sapere, se possibile, a quando risalgono queste informazioni, e dove posso guardare il tempo di percorrenza tra i vari luoghi che vorrei visitare, per studiare un possibile itinerario.
    Partirò a Febbraio per San Pedro Sula, e indicativamente dopo aver visto il lago de Yojoa e Copan vorrei dirigermi verso Tela.
    Daniela

    Rispondi
  2. Approfitto della tua disponibilità per chiederti info sulla situazione mosquitos, è vero che sono molto invadenti? I Sand fly sono solo a Roatan o sono anche lungo la costa?
    Grazie!

    Rispondi

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