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La risorsa di viaggio definitiva al trekking di El Chalten.
Situata all’interno del Parco Nazionale Los Glaciares, nel sud della Patagonia Argentina, El Chalten è una piccola cittadina ai piedi delle due vette più iconiche della regione: Cerro Torre e Fitz Roy.
La sua notorietà deriva dall’essere considerata la patria del trekking in Argentina. Molteplici infatti le possibilità di escursioni più o meno impegnative, attraverso percorsi di varia durata, alcuni dei quali tra i più belli non solo del Paese, ma di tutto il Sud America.
Una destinazione da non perdere durante un viaggio itinerante all’interno del Paese per tutti gli amanti dell’escursionismo in montagna. E, in generale, per chi voglia trascorrere qualche giorno a contatto con la natura, visti gli splendidi paesaggi in cui è racchiusa.
In questa guida scoprirai tutti i migliori trekking ad El Chalten: come arrivare, durata, difficoltà e descrizione. In modo da orientarti alla scelta degli stessi. Oltre ad altre informazioni utili riguardo la cittadina in sè.
Come arrivare ad El Chalten
Non essendo dotata di aeroporto, questa località non può essere raggiunta direttamente con un volo interno dalle altre destinazioni all’interno del Paese.
Lo scalo più vicino in questo senso è la città di El Calafate, da cui dista circa 200 km. Da El Calafate partono diversi bus giornalieri diretti ad El Chalten, che raggiungono quest’ultima in circa 3 ore di viaggio (ovviamente ad El Calafate ci potrai arrivare anche in bus da altre località argentine, non necessariamente in aereo).
Da località patagoniche situate più a nord come Bariloche (nord ovest) ci sono frequenti collegamenti via bus (24 ore di viaggio), i quali transitano tutti per El Bolson, Esquel e Perito Moreno città (non il ghiacciaio, attenzione); mentre da Puerto Madryn (nord est) i bus conducono ad El Chalten via Esquel (26 ore).
Da località più a sud come Rio Gallegos, invece, sono circa 8 ore di viaggio in autobus (con cambio ad El Calafate).
Gli autobus, da qualunque parte arriverai, fermano tutti al Centro Visitatori Ceferino Ponzo prima dell’entrata in paese. Qui vengono dati consigli ed informazioni sui vari percorsi di trekking.
Quando andare ad El Chalten
Il periodo migliore per andare ad El Chalten ed affrontare i vari trekking è l’estate australe, indicativamente da novembre a marzo.
Le temperature in questo lasso di tempo sono più miti, con maggiori possibilità di trovare belle giornate. Ma, trovandoti in montagna, potresti incombere comunque in tempo instabile. Per ciò preparati a tutte le condizioni climatiche anche in estate.
Inoltre, essendo questo il periodo di alta stagione, i prezzi sono più alti. Con un maggior afflusso di turismo.
Cosa vedere e fare ad El Chalten
Nonostante la crescita di domanda turistica che ha investito El Chalten nel corso degli ultimi anni, il centro cittadino a mio parere si mantiene ancora abbastanza autentico. Con quell’atmosfera tipica di paesino di montagna. Tranquilla e piacevole da vivere.
Si tratta sostanzialmente di poche vie percorribili esclusivamente a piedi ben tenute, dove sorgono le diverse strutture ricettive (da semplici ostelli ad hotel), agenzie e qualche localino, in linea di massima mai troppo turistici. Sono presenti anche alcuni negozi di attrezzatura da trekking, in caso ti servisse una tenda o altro.
Alla sera puoi concederti qualche ora in una delle birrerie presenti, tutte dai toni hipster e davvero carine. Con un’ottima selezione di birre artigianali. Ideali dopo lunghe ore di scarpinata tra le montagne.
Due le cose da sottolineare: la scarsità di negozi in cui rifornirsi – e quelli presenti hanno prezzi non propriamente alla buona – e la presenza di un solo sportello ATM, situato nei pressi del terminal degli autobus/ufficio turistico (che in alta stagione potrebbe svuotarsi presto, per cui considera l’idea di arrivare in paese con già una scorta di denaro contante per i giorni in cui intendi restare).
In definitiva non c’è molto da fare in paese. Ad El Chalten si viene fondamentalmente per una ragione soltanto: il trekking. Ammirando paesaggi e siti naturali che solo la Patagonia sà regalare. Tra vette imponenti, fiumi, lagune e ghiacciai. In questo risiede la vera magia del luogo.
Guida ai migliori trekking di El Chalten
Come detto, i trekking ad El Chalten sono parecchi e di varia durata/difficoltà. Per cui, in caso non te la sentissi di completare quelli più tosti, c’è sempre la possibilità di optare per quelli più semplici.
Ci tengo a sottolineare che anche quelli considerati di media/alta difficoltà, comunque, non sono niente di insormontabile. Con un pò di determinazione sono assolutamente fattibili dalla stragrande maggioranza delle persone. Questo però in relazione ai soli trekking effettuabili in giornata. Per quelli su più giorni il discorso cambia.
Tra gli aspetti assolutamente positivi riguardo i vari trails da percorrere ad El Chalten – soprattutto per chi viaggia con un budget limitato – è che l’inizio dei sentieri da cui partono i trekking sono tutti raggiungibili a piedi dal centro (quindi non avrai necessità di prendere mezzi di trasporto). Oltre ad essere completamente gratuiti (cosa non scontata in Patagonia). Non serve nemmeno registrarsi all’ingresso, a parte per quelli completabili esclusivamente su più giorni: Laguna Toro, Paso del Viento e Vuelta Al Huemul.
Detto questo, ecco elencati di seguito i migliori trekking ad El Chalten, con tutte le informazioni utili per il loro svolgimento.
Trekking Cascata Chorillo del Salto
Tipologia: trekking in giornata; ritorno per lo stesso sentiero d’andata
Difficoltà: bassa
Distanza: 2 km (solo andata)
Tempo: 2 ore totali (andata + ritorno)
Attrezzatura tecnica: non richiesta
Registrazione: non richiesta
Inizio sentiero: controlla posizione
Si tratta di una breve passeggiata lungo un percorso pianeggiante, in parte lungo la strada sterrata che attraversa la Valle del Rio de Las Vueltas che conduce, infine, ad una graziosa cascata.
Il sentiero inizia alla fine di Avenida San Martin, la via principale di El Chalten, dalla parte opposta rispetto al centro.
Consigliato per chi vuole passare una mezza giornata senza stancarsi eccessivamente.
Nota un pò dolente il fatto che la cascata sia raggiungibile anche con mezzi a motore. Quindi, data la sua facile accessibilità, è facile trovarla affollata dalla gente locale. Soprattutto durante i weekend.
Trekking Mirador Los Condores e Las Aguilas
Tipologia: trekking in giornata; ad anello
Difficoltà: bassa
Distanza: 1 km Mirador Los Condores; 2 km Las Aguilas
Tempo: 2 ore scarse in accoppiata (andata + ritorno)
Attrezzatura tecnica: non richiesta (al massimo scarpe da trekking)
Registrazione: non richiesta
Inizio sentiero: controlla posizione
In assoluto i due trekking meno impegnativi da fare ad El Chalten. Devono il loro nome al fatto che in entrambi è possibile avvistare in cielo acquile e condor.
Il sentiero parte alle spalle del paese, precisamente dal Centro visitatori Ceferino Ponzo. Arrivati al primo bivio, a destra si sviluppa il trekking Pliegue Tombado (ne parlo più avanti) mentre a sinistra questi in descrizione.
Si raggiunge dapprima il Mirador Los Condores – con magnifiche viste sul Cerro Torre e il Fitz Roy – per poi arrivare a Las Aguilas dopo un leggero dislivello – con interessanti vedute su El Chalten ed il Lago Viedma.
Consigliati per chi desidera svolgere trekking poco impegnativi con delle belle viste dall’alto e per ammirare splendidi tramonti.
Trekking Laguna Torre (Cerro Torre)
Tipologia: trekking in giornata; ritorno per lo stesso sentiero d’andata
Difficoltà: medio – bassa
Distanza: 9 km (solo andata)
Tempo: dalle 6 alle 8 ore complessive (andata + ritorno)
Attrezzatura: da trekking
Registrazione: non richiesta
Inizio sentiero: controlla posizione
Uno dei trekking ad El Chalten più conosciuti, il quale porta alla vista dell’omonima laguna ai piedi del Cerro Torre.
A parte qualche dislivello iniziale, il tragitto si mantiene in sostanza sempre in piano. Cosa che lo rende decisamente facile, nonostante le tante ore di percorrenza.
Una volta arrivati al punto designato è possibile continuare il trekking raggiungendo, dopo un’ ulteriore ora di camminata, il Mirador Maestri. Da qui si può far ritorno ad El Chalten attraverso un sentiero differente. Altrimenti il percorso di ritorno sarà lo stesso.
Consigliato a chi vuole praticare un percorso più lungo dei precedenti nominati, non rinunciando a paesaggi degni di nota. Ammirando una delle vette più spettacolari al mondo.
Trekking Laguna De Los Tres (Fitz Roy)
Tipologia: trekking in giornata; ritorno per lo stesso sentiero d’andata
Difficoltà: media
Distanza: 10,5 km (solo andata)
Tempo: circa 8 ore complessive (andata + ritorno)
Attrezzatura: da trekking (con tenda se hai intenzione di dormire nel campeggio lungo il percorso)
Registrazione: non richiesta
Inizio sentiero: controlla posizione
Il trekking più famoso di El Chalten è indubbiamente anche uno dei più spettacolari in assoluto.
Il sentiero inizia alla fine di Avenida San Martin, esattamente come per il trekking Chorillo del Salto di cui ho parlato in precedenza.
Classificato come difficile, in realtà non è niente di insormontabile. Anzi. L’unico tratto un poco impegnativo è la parte finale che porta ai piedi del Fitz Roy.
Già dopo una mezz’ora di cammino si ha già un primo assaggio delle potenzialità di questo trekking. Una stupenda vista sulla vallata sottostante attraversata dal Rio de Las Vueltas.
Il percorso poi sostanzialmente si sviluppa tra tratti boschivi (al riparo dell’immancabile vento patagonico) e spazi aperti, con la sagoma del Fitz Roy sullo sfondo a fare da cornice ad ampie pianure intervallate da ruscelli e piccoli laghetti. Nel complesso gli scenari sono davvero da cartolina. Con la possibilità di visitare la Laguna Capri al primo bivio che si incontra lungo il tragitto (potrai comunque farci una sosta durante la fase di discesa, nel caso).
Si raggiunge quindi il camping gratuito Poincenot e, dopo aver attraversato il fiume Rio Blanco, inzia la parte finale del trekking. Quella più difficile. 400 metri di dislivello lungo un sentiero di 1 km dissestato da pietre e rocce.
Lo sforzo è ampiamente ricompensato una volta giunti in cima: il Fitz Roy e la meravigliosa Laguna de Los Tres ai suoi piedi in tutto il loro splendore!
Consigliato a chi vuole intraprendere un percorso più impegnativo dei precedenti, ma comunque alla portata di tutti. Immergendosi totalmente nel contesto patagonico.
AMMIRARE L’ALBA SUL FITZ ROY
Un’esperienza che consiglio vivamente di fare è quella di ammirare l’alba sulla vetta del Cerro Fitz Roy, grazie alla quale potrai vedere le tre caratteristiche cime tingersi di un bel colorito rossatro. Uno spettacolo unico (sempre se avrai la fortuna di trovare poche nubi)!
Per poterlo fare avrai due possibilità: affrontando il trekking Laguna de Los Tres in notturna, oppure spalmandolo su due giorni dormendo una notte al camping gratuito Poincenot (che appunto trovi lungo il percorso).
Io ho scelto la prima soluzione e devo dire che affrontare il percorso sotto un cielo stellato è stata una delle più belle esperienze del mio viaggio sudamericano!
Considerando che il sole sorgerà indicativamente attorno alle 5.30/5.45 del mattino e che la cima si raggiunge in circa 3 ore e mezza-quattro di cammino (dipende dal passo), il mio consiglio è quello di partire nel giusto orario. Questo per evitare di arrivare in cima troppo presto, con il rischio di patire eccessivamente il freddo una volta in alto nell’attesa (tra l’altro lo sferzare del vento gelido non aiuta di certo). L’ideale è incominciare il trekking verso l’ 1.30 di notte, in modo da essere in cima sulle 5 della mattina (parti leggermente prima se hai un passo meno spedito) e aspettare così il sorgere del sole.
Se decidi invece per la seconda soluzione dovrai essere munito di tenda (puoi procurartela in paese se ne sei sprovvisto). Partire per il trekking in giornata e passare la notte al camping Poincenot (sprovvisto di servizi, per cui regolati di conseguenza) situato alla base del Fitz Roy, a circa 4 km di distanza dalla vetta. Il giorno seguente ti consiglio di partire in prossimità delle 4 di mattina (o un pò prima in base al tuo passo), per essere in alto attorno alle 5.
Trekking Loma del Pliegue Tumbado
Tipologia: trekking in giornata; ritorno per lo stesso sentiero d’andata
Difficoltà: medio – alta
Distanza: 12 km (solo andata)
Tempo: circa 8 ore (andata + ritorno)
Attrezzatura: da trekking
Registrazione: non richiesta
Inizio sentiero: controlla posizione
Probabilmente il più scenografico tra i trekking effettuabili in giornata ad El Chalten. E anche uno dei più duri. L’unico, tra l’altro, che permette di avere una visuale sul Fitz Roy e il Cerro Torre contemporaneamente.
Il percorso nella sua parte iniziale è abbastanza semplice, per poi iniziare ad alzarsi rapidamente fino a raggiungere il primo dei due mirador, con una vista favolosa sulle due cime appena menzionate e tutto il resto della catena montuosa di cui fanno parte.
Da qui al successivo punto d’osservazione la salita si fà un pò spezzagambe, raggiungendo un’altitudine di circa 1500 metri. Inutile dire che le vedute sul paesaggio circostante sono assolutamente favolose.
Consigliato a chi cerca un trekking molto scenografico e meno battuto, ma che rivaleggia tranquillamente con le sue controparti più conosciute.
Trekking Laguna Toro
Tipologia: trekking su più giorni; ritorno per lo stesso sentiero d’andata
Difficoltà: medio – alta
Distanza: 16 km (solo andata)
Tempo: 12/13 ore complessive (andata + ritorno)
Attrezzatura: da trekking (con tenda, sacco a pelo, materassino)
Registrazione: richiesta
Inizio sentiero: controlla posizione
Per intraprendere questo sentiero bisogna dapprima registrarsi presso il Centro Visitatori, punto d’inizio del percorso. Il trekking fà parte del più ampio circuito Huemul.
Il percorso per i primi 5 km coincide con quello del Pligue Tumbado, fino al bivio che poi divide le due escursioni.
Per buona parte del tragitto si hanno viste sul Fitz Roy e il Cerro Torre da un lato e il Lago Viedma dall’altro. Per poi accedere alla Valle del Rio Tunel. Da qui una lunga discesa conduce all’accampamento Laguna Toro, sosta per la notte. Proseguendo per un altro km si arriva infine al Lago e Ghiacciaio Toro.
Consigliato a chi cerca un’avventura su più giorni non eccessivamente impegnativa, in quanto non è presente nessuna reale difficoltà tecnica.
N.B.: avendo buona gamba e partendo molto presto alla mattina si potrebbe fare anche in giornata.
Da Laguna Toro è possibile proseguire fino al Refugio Paso del Viento (maggiori informazioni qui sotto).
Trekking Paso del Viento
Tipologia: trekking su più giorni; ritorno per lo stesso sentiero d’andata
Difficoltà: alta
Distanza: 27 km (solo andata)
Tempo: 4 giorni complessivi (andata + ritorno)
Attrezzatura: da trekking (con tenda, sacco a pelo, materassino)
+ articoli specifici: imbracatura, moschettone in acciaio, corda di 35 metri per la carrucola, fornellino, mappa topografica
Registrazione: richiesta (l’accesso al trekking è consentito esclusivamente se si hanno in dotazione gli articoli specifici elencati appena sopra, altrimenti viene negato)
Inizio sentiero: controlla posizione
Come detto, il proseguo del trekking Laguna Toro. E, come quest ultimo, facente parte del più ampio Circuito Huemul.
Dal rifugio Laguna Toro un dislivello di 900 metri conduce sino al Paso del Viento, da cui ammirare la maestosità del ghiacciaio Hielo Patagonico Sur, le sorgenti del ghiacciaio Viedma e il Cerro Mariano. Il sentiero poi segue alcuni torrenti che scendono gradualmente fino ad un laghetto per poi raggiungere il Rifugio Paso del Viento, sosta per la notte.
La registrazione e quindi il permesso per accedere al sentiero è consentito esclusivamente se si è in possesso di tutta l’attrezzatura richiesta descritta all’inizio (puoi affittarla anche in uno dei negozi in centro ad El Chalten). Questo perchè lungo il percorso potrebbe essere necessario l’uso della teleferica per l’attraversamento del Rio Tunel quando è in piena, anche se il più delle volte l’acqua è bassa e lo si può quindi guadare. Oltre al fatto che due dei km totali che compongono l’escursione si svolgono su un ghiacciaio. In ultima perchè il percorso non è ben segnalato.
Le raffiche di vento che possono sferzare molto prepotentemente – da cui il nome del trekking – rendono il tutto più difficoltoso.
Trekking in sintesi:
- El Chalten – Laguna Toro (primo giorno, tot. 16 km – 7 ore );
- Laguna Toro – Refugio Paso del Viento (secondo giorno, tot. 12 km – 7/8 ore );
- Refugio Paso del Viento – Campamento Laguna Toro (terzo giorno, tot. 12 km);
- Campamento Laguna Toro – El Chalten (quarto giorno, tot. 16 km).
Consigliato a chi cerca un’esperienza avventurosa su più giorni dotato di una certa abilità ed è alla ricerca di viste spettacolari dall’alto.
Dal Paso del Viento puoi proseguire direzione Paso Huemul (maggiori dettagli qui sotto).
Trekking Vuelta Al Huemul
Tipologia: trekking su più giorni; ad anello
Difficoltà: alta
Distanza: 65 km (andata e ritorno)
Tempo: 4 giorni complessivi (andata + ritorno)
Attrezzatura: da trekking (con tenda, sacco a pelo, materassino)
+ articoli specifici: imbracatura, moschettone in acciaio, corda di 35 metri per la carrucola, fornellino, mappa topografica
Registrazione: richiesta (l’accesso al trekking è consentito esclusivamente se si hanno in dotazione gli articoli specifici elencati appena sopra, altrimenti viene negato)
Inizio sentiero: controlla posizione
L’escursione più difficile che si possa fare ad El Chalten. Ma dannatamente affascinante. Ingloba i precedenti Trekking Laguna Toro e Paso del Viento.
Dal rifugio Paso del Viento si prosegue senza grandi dislivelli, godendo di meravigliosi paesaggi. Dopo l’attraversamento di piccoli ruscelli, inizia la salita verso il Paso Huemul. Con delle viste pazzesche sul Lago e Ghiacciaio Viedma. Attraversato il passo il paesaggio cambia notevolmente e si inizia una ripida discesa aggrappati ad una corda tra la foresta. Una volta raggiunta la fine della discesa si hanno due opzioni per il campeggio: il più vicino Campamento Los Tempanos o il seguente Bahia de Los Hornos (ad un’ora dal primo e consigliato).
Il giorno seguente si fà ritorno ad El Chalten attraverso un percorso differente da quello d’andata (visto che è un percorso ad anello). Lasciato il Ghiacciaio Viedma alle spalle e proseguendo fiancheggiando il Lago Viedma, si inizia a ridescendere su un terreno irregolare, in una zona steppica, fino ad arrivare nei pressi di Bahia Tunel (Tunnel Bay). A questo punto si incontra un cartello che indica l’attraversamento del Rio Tunel: svoltando a sinistra lo si passerà tramite teleferica, a destra invece guadandolo. Una volta arrivato al Puerto de Bahia Tunel (terminal dei traghetti) il trekking sarà terminato e dovrai fare ritorno ad El Chalten.
Per farlo avrai diverse opzioni:
- autostop
- autobus
- camminare per altri 5 km fino all’Hotel Estancia la Quinta e da qui chiamare un taxi; oppure dall’Hotel continuare a piedi per altri 6 km circa
Trekking in sintesi:
- El Chalten – Campamento Laguna Toro (primo giorno, tot. 16 km – 7 ore);
- Campamento Laguna Toro – Refugio Paso del Viento (secondo giorno, tot. 12 km – 7/8 ore);
- Refugio Paso del Viento – Campamento Bahia de Los Hornos (terzo giorno, tot. 18 km – 6/7 ore);
- Bahia de Los Hornos – Puerto de Bahia Tunel (quarto giorno, tot. 18 km – 6 ore); dal terminal dei traghetti ad El Chalten il tempo di percorrenza dipende dalla soluzione che adotterai
Consigliato a chi è alla ricerca di un’esperienza indimenticabile, in uno dei più bei trekking del Sud America. Per apprezzare da vicino l’immensità del ghiaccio continentale. Richiede una buona preparazione fisica e abilità.
Dove dormire ad El Chalten
Ci sono un buon numero di ostelli in centro. Considera però che, soprattutto in alta stagione, sono un pò caretti per un viaggiatore zaino in spalla. In media si aggirano sui 15 dollari per un letto in dormitorio.
Se vuoi risparmiare qualcosa puoi optare per uno dei diversi campeggi presenti (alcuni credo siano addirittura liberi). Dai una controllata qui.
Quanti giorni ad El Chalten
Ovviamente non esiste un numero precisato di giorni in cui stare in nessuna destinazione. El Chalten non fà eccezione in questo.
Molto dipende da quali e quanti trekking hai intenzione di fare. Oltre alla tua tenuta fisica. In ogni caso voglio indicarti un lasso di tempo consigliato e ragionevole.
Considerando i soli trekking in giornata e facendo una scelta tra questi, consiglio di dedicare ad El Chalten almeno tre giorni pieni (escluso quello di arrivo, a meno che non ci giungi di mattina presto). Due per altrettanti percorsi e uno per riposarsi.
Nel caso mi chiedessi quali trekking in giornata consigliare risponderei senza dubbio: Laguna de Los Tres e Loma de Pligue Tumbado. In assoluto i più scenografici. Altrimenti potresti fare uno dei due abbinato ad uno meno impegnativo come il Cerro Torre o Las Aguilas.
Altra soluzione arrivando presto la mattina del primo giorno è questa: trekking in notturna al Fitz Roy il giorno stesso; ritorno in mattinata il giorno seguente con conseguente riposo. Il terzo giorno dedicarlo ad un altro dei trekking giornalieri.
Oppure il Laguna Toro deviando poi per il Pligue Tumbado.
Con più di tre giorni a disposizione sarebbe molto interessante l’esperienza del trekking Paso del Viento o addirittura il Vuelta Al Huemul.
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In questa guida di viaggio ti ho portato alla scoperta dei migliori trekking ad El Chalten, con tutto quello che occorre sapere a loro riguardo. Non mi resta che augurarti buon viaggio e una piacevole permanenza in paese!
Lascia un commento sotto l’articolo, anche qualora avessi bisogno di ulteriori chiarimenti/consigli. Sarò felice di risponderti ed aiutarti!
Ulteriori guide di viaggio sull’ Argentina le trovi qui.