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I templi di Angkor: come visitarli al meglio partendo da Siem Reap.
Siem Reap, nel nord-ovest della Cambogia, è una città molto importante del Paese, in quanto porta d’accesso e punto di partenza per la visita agli straordinari e rinomati templi di Angkor, i resti dell’antico Impero Khmer, nonchè Patrimonio Unesco e il più grande sito religioso al mondo.
Data la sua vicinanza ai suddetti templi, Siem Reap ha visto col tempo accrescere notevolmente il proprio sviluppo, diventando un luogo parecchio turistico, soprattutto lungo e intorno l’area di Pub Street, piena di locali e ristoranti ” western “, musica alta, centri massaggi ecc…
Basta uscire però da questa zona ” occidentalizzata ” o perdersi negli stretti vicoli interni delle stradine poco distanti da qui, per scoprire una realtà diversa, più vera e prettamente cambogiana ( anzi, secondo me, il bello di questa città risiede proprio fuori Pub Street, zona che a me, personalmente, non è piaciuta per niente ).
In città è presente anche un ottimo mercato notturno, in cui fare qualche acquisto a prezzi decisamente bassi.
Ma chi sosta a Siem Reap, lo fà per una ragione ben precisa : i templi di Angkor.
Di seguito alcune informazioni utili alla visita dei templi e una breve descrizione dei più importanti di essi.
INFORMAZIONI UTILI SULLA VISITA AI TEMPLI DI ANGKOR
Va detto subito che la visita ai templi di Angkor richiede tempo e anche fatica, poichè la zona è parecchio estesa e alcuni templi non sono proprio vicini all’area centrale, oltre al fatto che qui il caldo e l’umidità si fanno davvero sentire!
Quindi, secondo me, è altamente sconsigliata la visita di un solo giorno ai templi di Angkor, in quanto si riesce a vedere poco e di fretta, decisamente non il massimo ( due giorni, a mio parere, sono la soluzione ideale ).
Il sito dista circa 8 km da Siem Reap e si può raggiungere tranquillamente anche in bicicletta. Ricordatevi però di fare il biglietto d’ingresso prima di raggiungere i templi, in quanto la biglietteria non si trova nei pressi dell’area storica ma a qualche kilometro di distanza!
MA QUANTO COSTA IL BIGLIETTO D’INGRESSO AI TEMPLI?
Il biglietto è acquistabile in tre formule differenti :
– giornaliero ( costo 37 dollari );
– 3 giorni ( costo 62 dollari );
– 7 giorni ( costo 72 dollari ).
COME ESPLORARE AL MEGLIO I TEMPLI DI ANGKOR E CON QUALI MEZZI
Esistono due differenti circuiti dedicati alla visita dei templi: il ” Grande Circuito “ che, come dice il nome stesso, è quello più esteso e tocca anche i templi minori e più esterni ( ma assolutamente non meno affascinanti dei principali ) e il ” Piccolo Circuito “ che, invece, permette di visitare i templi più rinomati e che, sostanzialmente, è percorso in prevalenza da chi opta per il biglietto giornaliero, con la conseguenza di essere anche più affollato.
Il sito di Angkor è esplorabile in bicicletta, scooter ( credo da poco ) o tuk-tuk. I primi due sono quelli che consiglio, permettono maggiore flessibilità ed elasticità, sia negli spostamenti che nei tempi, oltre al fatto di essere più economici rispetto ai tuk-tuk ( quest’ultima soluzione è adatta a chi si muove in gruppo ).
Un ultimo consiglio: secondo me è meglio dedicare il primo giorno alla visita dei templi più esterni e distanti, mentre il secondo a quelli principali e più vicini, così facendo riuscirete a gestire meglio il vostro tempo.
I TEMPLI DI ANGKOR
Ecco quelli che ho visitato!
BANTEAY KDEI
Bello e ampio complesso buddista diviso in più sezioni. La parte finale della struttura è caratterizzata dalla presenza di un grande albero avvinghiato in alcune mura del tempio. Il Banteay Kdei lo si raggiunge attraversando dapprima una colonna in pietra decorata con facce umane. Di fronte quest’ultima sono presenti alcune macerie da dove si ha una bella visuale sul laghetto lì presente.
TA PROHM
Straordinario complesso immerso nella giungla tra enormi alberi secolari, le cui immense radici avvolgono varie parti del tempio creando uno spettacolo magnifico. Uno dei miei preferiti in assoluto!
TA KEO
Imponente struttura che si sviluppa in altezza, per questo chiamato “tempio-montagna “. Salite fino in cima per avere una buona visuale sul paesaggio circostante.
ANGKOR WAT
Il tempio principale del sito e quello più maestoso. Lo si raggiunge percorrendo un lungo corridoio circondato da un ampio spazio aperto. Composto da 5 torri centrali, cortili e gallerie è davvero un’opera d’arte degna della sua fama.
BAYON
Altro stupendo edificio formato da una torre centrale più grande circondata da altre più piccole, tutte scolpite con facce umane.
PHNOM BAKHENG
” Tempio-montagna ” indo-buddista. Per raggiungerlo si deve percorrere un sentiero che sale in cima ad una collina. Da qui si può godere della vista di un’ottimo tramonto. Se si vuole assistere a questo spettacolo, meglio raggiungere il tempio verso le 3.30 – 4 del pomeriggio, per evitare la coda che si sviluppa nel tardo pomeriggio e che potrebbe impedirvi di vederlo.
BAPHUON
Enorme tempio su più livelli. Anche a questo si accede attraversando un lungo corridoio centrale.
TERRAZZA DEGLI ELEFANTI
Struttura costituita da decorazioni di elefanti da parata.
I TEMPLI DI ANGKOR: CONCLUSIONE
Per me due giorni di visita ai templi di Angkor sono stati più che sufficienti e farlo in bicicletta mi ha permesso di esplorare l’area in tutta tranquillità e totale libertà, permettendomi di raggiungere tutti i siti più importanti e di vederne anche alcuni non segnati nella mappa che danno all’entrata. Certo, non si può dire che visitare Angkor con questo mezzo sia proprio una passeggiata, dato i kilometri da percorrere e il caldo a tratti opprimente ma, per quanto mi riguarda, è stata la decisione giusta da prendere, anche per il fatto che mi ha ricordato tanto la visita ai templi di Ayutthaya di qualche mese prima, quando il mio viaggio nel Sud-Est asiatico era praticamente appena iniziato. Emozioni!