ITINERARIO CARRETERA AUSTRAL: VIAGGIO NELLA PATAGONIA CILENA

Itinerario Carretera Austral: la guida con un’idea di tragitto da sud a nord.

Avete intenzione anche voi di scoprire la Patagonia Cilena più remota percorrendo la famosa Carretera Austral ma non sapete bene da che parte cominciare e come farlo? Non c’è problema! In questo articolo  troverete un’idea di tragitto di più giorni da SUD A NORD attraverso la suddetta strada, da cui trarre spunto ed ispirazione, con le tappe principali, la loro descrizione e come raggiungerle, oltre ad informazioni e consigli utili su come completare l’intero itinerario.

INTRODUZIONE

La Carretera Austral è una spettacolare strada di 1200 e più km che percorre in verticale l’intera Patagonia Cilena, spesso e volentieri su terreni dissestati ed impolverati, attraverso scenari in continuo mutamento e paesaggi da cartolina formati da ghiacciai, riserve naturali, parchi, laghi e fiumi dai colori surreali, fiordi, boschi rigogliosi e aride distese. Insomma, la natura al suo apice. Non per niente questa strada è considerata una delle più belle al mondo!

Idealmente, da sud a nord, l’itinerario della Carretera Austral collega la cittadina di Villa O’Higgins con la città portuale di Puerto Montt, con nel mezzo alcune località principali in cui sostare (sempre e comunque realtà di modeste dimensioni, a volte anche minuscoli centri abitati), usate come base per esplorare le varie attrattive e siti sparsi in loco.

ITINERARIO CARRETERA AUSTRAL DA SUD A NORD: COME PERCORRERLO

In un itinerario della Carretera Austral da sud a nord le tappe principali sono le seguenti (invertite se percorsa nel senso opposto):

  • VILLA O’HIGGINS
  • COCHRANE
  • PUERTO RIO TRANQUILO
  • VILLA CERRO CASTILLO
  • COYAHIQUE
  • PUYUHUAPI
  • CHAITÈN
  • PUERTO MONTT

Va detto che percorrere questa strada non sempre è così facile, vista la scarsezza di collegamenti tra una località e l’altra e la logistica generale davvero lacunosa. Ma con un pò di determinazione ed inventiva, un modo per procedere lo si trova! Come, per esempio, il caro e vecchio autostop (pratica molto in uso lungo la Carretera).

CONSIGLIO: una volta raggiunta una nuova meta lungo la Carretera, informatevi subito presso le stazioni ( se assenti, presso i piccoli centri informazione o simili) riguardo le partenze degli autobus per quella successiva in quanto, in alcuni casi, non disponibili tutti i giorni (oppure può essere che ce ne sia solo uno nell’arco dell’intera giornata, magari alle 6 di mattina).

Le modalità ed i mezzi per avanzare lungo la Carretera Austral sono molteplici: autostop, autobus, una combinazione tra quest ultimi due, moto, macchina e, per i più temerari, bicicletta.

Sempre in termini di spostamento, essere in possesso di una propria tenda consente una maggiore flessibilità ed elasticità in quanto, per esempio, permette di fermarsi direttamente nei campeggi situati lungo la Carretera ubicati nei pressi delle entrate dei parchi nazionali (o al loro interno), senza dover passare e sostare per i centri abitati i quali, in alcuni casi, distano non pochi km dai parchi stessi, facilitando così il tutto.

ITINERARIO CARRETERA AUSTRAL DA SUD A NORD:  COME ARRIVARCI DALLA PATAGONIA ARGENTINA

Per entrare ed iniziare la Carretera Austral da SUD A NORD arrivando dalla Patagonia argentina, per la precisione da El Calafate o El Chalten, bisogna prima passare per la cittadina argentina di Los Antiguos, per poi raggiungere il paesino di Chile Chico, in Cile (passando le frontiere dei rispettivi Paesi) e da qui decidere quale sarà la prima meta lungo la strada in questione, presumibilmente una tra Villa O’Higgins, Cochrane o Puerto Rio Tranquilo, ossia, in ordine, i tre centri più a sud della Carretera (di cui Coyahique ne rappresenta il punto di divisione tra sud e nord).

COME FARE NEL DETTAGLIO

I bus per raggiungere Los Antiguos partono da El Calafate alle 6 di sera (verso le 8-9 se siete ad El Chalten), in uno spostamento in notturna che vi vedrà arrivare a Los Antiguos il giorno seguente di prima mattina (intorno alle 7.30)

Una volta arrivati al terminal del paese c’è un bus alle 8 di mattina che porta fino a Chile Chico, ma quasi sicuramente sarà pieno. Quello seguente, purtroppo, è all’una di pomeriggio.

Per chi non avesse voglia di aspettare può adottare la soluzione da me intrapresa, ossia quella di farsela tutta a piedi, in questo modo:

– dalla stazione di Los Antiguos si inizia a camminare per una quarantina di minuti (passando dapprima il suo piccolo centro) fino a raggiungere la dogana argentina;

– da qui ci si dirige verso la frontiera cilena, distante 5 km da quella argentina, in un’unica e lunga strada senza deviazioni;

– una volta raggiunta e passata la dogana cilena si raggiunge Chile Chico in una camminata di 30 minuti;

– dirigetevi quindi nella piccola stazione della cittadina, dove troverete dei minivan che portano lungo la Carretera Austral.

Il tutto è fattibile in 2 ore e mezza di camminata (io sono partito alle 8.30 circa della mattina dalla stazione di Los Antiguos per arrivare in quella di Chile Chico – nella modalità che ho appena descritto – verso le 11).

A voi la scelta…

ITINERARIO CARRETERA AUSTRAL DA SUD A NORD: LE MIE TAPPE (IDEA DI TRAGITTO)

La scelta personale riguardo il punto da cui iniziare il mio itinerario da sud a nord lungo la Carretera Austral dopo aver raggiunto Chile Chico, è ricaduta alla fine su Puerto Rio Tranquilo, andando poi a sviluppare un tragitto che mi ha visto toccare, in ordine, le seguenti località: Villa Cerro Castillo, Puyuhuapi, Chaitèn ed, infine, Puerto Montt, lungo un percorso straordinario che mi ha fatto sentire in più di qualche circostanza “dentro ad un dipinto”, per la bellezza generale del paesaggio e di alcuni tratti e siti in particolare.

Aggiungo che le varie località lungo la Carretera tendono ad assomigliarsi, chi più chi meno, le une con le altre, trattandosi in sostanza di piccoli centri abitati incastonati in splendidi ambienti naturali, in contesti semplici, rurali e molto tranquilli, con pochi servizi e in cui, a parte le attività “outdoor”, non c’è molto altro da fare.

Di seguito la descrizione delle varie tappe da me visitate, con informazioni su come raggiungerle e altri aneddoti.

PRIMA TAPPA: PUERTO RIO TRANQUILO

È una piccola e semplice località dalla bella atmosfera, grazie anche alla presenza dello spettacolare lago General Carrera, uno specchio d’acqua le cui acque dalle varie sfumature di colore sono un qualcosa di indescrivibile e impossibili da aggettivare, circondato da uno scenario di assoluta bellezza, fatto di morbide colline, verdi boschi che si alternano ad altri dal colorito rossastro e cime innevate all’orizzonte.

Gli alloggi presenti in paese sono in prevalenza composti da hospedaje e cabanas (piccole strutture in legno), tra i più cari riscontrati in Patagonia.

A completare il tutto qualche localino e una serie di agenzie che organizzano i vari tour (stanziate in prevalenza sul lato del lago vicino al piccolo molo da cui partono le imbarcazioni), in particolare quello che porta alla visita dell’attrazione principale di Puerto Rio Tranquilo, ovvero le Capillas de Marmol (grotte di marmo).

COME ARRIVARE DA CHILE CHICO

Dalla stazione di  Chile Chico ci sono minivan che conducono a Puerto Rio Tranquilo in 3 ore di tragitto.

Questa tratta della Carretera Austral è una delle più belle e scenografiche da percorrere, in un alternarsi di strette valli, montagne coperte dai boschi, fiumi di un colore mai visto e vedute magnifiche sul lago General Carrera, di una bellezza disarmante. Verrebbe da scendere dal mezzo ogni istante!

COSA FARE E VEDERE

Come detto, il motivo principale per soffermarsi a Puerto Rio Tranquilo, sono le stupende Capillas de Marmol, delle formazioni rocciose di carbonato di calcio costituite da grotte scavate ed erose dalle acque del lago, le quali diventano di una trasparenza incredibile in prossimità delle pareti delle caverne e che, riflettendo la luce solare sulle pareti stesse, donano a queste ultime un aspetto dai molteplici colori. Magico! Ecco una delle sensazioni di essere dentro ad un dipinto di cui accennavo prima…

Altra interessante attrattiva raggiungibile da Puerto Rio Tranquilo attraverso un percorso di trekking più o meno semplice è il ghiacciaio Exploradores (in maniera autonoma o appoggiandosi a qualche agenzia).

CAPILLAS DE MARMOL: COME VISITARLE

Attraverso le varie agenzie presenti, sia nel piccolo centro che lungo una delle sponde del lago, o prenotando la visita direttamente in quella che dovrebbe essere la stazione del paese (trattasi di una minuscola casetta di legno, dove all’interno servono anche qualcosa da mangiare).

I tour partono a tutte le ore del pomeriggio, anche in tarda serata (6-7 di sera), a patto che raggiungano un numero minimo di persone (ma questo, almeno in alta stagione, non è assolutamente un problema), permettendo così la visita alle grotte anche in giornata provenendo da altre località.

Le escursioni alle Capillas de Marmol partono dal piccolo molo del lago e hanno una durata variabile, in genere da un’ora e mezza alle due ore (dipende dal tour e dall’agenzia scelta) e vi condurranno, attraverso delle piccole imbarcazioni (è possibile arrivarci anche in kayak), in prossimità di queste formazioni naturali fermandosi nei tre punti fondamentali dell’intero sito: le grotte di marmo, il tunnel di marmo e la Cattedrale di marmo, con la possibilità, dove le condizioni lo permettono, di inoltrarsi con la barca all’interno di alcune caverne, per poterle ammirare così ancor più da vicino.

Il bellissimo paesaggio naturale che circonda le grotte e le incredibili acque del lago General Carrera fanno il resto, rendendo questo luogo davvero incantevole.

SECONDA TAPPA: VILLA CERRO CASTILLO

La località probabilmente più piccola e tranquilla che troverete lungo l’itinerario della Carretera Austral, dove respirare un gran senso di pace avvolti, anche in questo caso, da un magnifico scenario naturale, dominato dall’imponenza del monte Cerro Castillo, la “star” del luogo.

Pochissime le attività commerciali presenti in paese, mentre le strutture in cui alloggiare sono per la maggiore formate da campeggi, in prevalenza situati appena fuori dal centro, lungo la strada sterrata che conduce all’inizio del trekking che porta alla laguna ai piedi del Cerro Castillo.

COME ARRIVARE DA PUERTO RIO TRANQUILO

Da Puerto Rio Tranquilo è davvero semplice. C’è un minibus che parte davanti alla pseudo-stazione della cittadina alle 8 della mattina, con però il rischio di trovarlo già pieno (al massimo vi fate l’intera tratta in piedi, 3 ore).

Per essere sicuri di avere il vostro bel posto a sedere e stare sereni fate così: una volta giunti in stazione a Puerto Rio Tranquilo da Chile Chico, acquistate subito il biglietto dell’autobus per Villa Cerro Castillo, ovviamente in base alla durata della vostra permanenza in paese.

COSA FARE E VEDERE

A Villa Cerro Castillo si viene per un motivo soltanto: esplorare l’omonimo monte raggiungendo la laguna ai suoi piedi, attraverso un trekking di uno o più giorni.

Il paese non offre davvero quasi nulla, a parte la presenza di un piccolo museo e tanto relax.

CERRO CASTILLO: I TREKKING

Esistono due varianti per esplorare il Cerro Castillo: un trekking in giornata che porta alla stupenda laguna turchese alla base del monte (chiamato “Laguna Cerro Castillo”), oppure quello di più giorni, con ingressi in due punti distinti del parco.

Il sentiero per il trekking giornaliero, infatti, parte appena fuori il centro cittadino e si raggiunge in pochi minuti, percorrendo dapprima una strada sterrata, situata dalla parte opposta della Carretera Austral rispetto alla piazza del paesino. Per quello di più giorni, invece, la faccenda si fà più complicata, visto che l’ingresso al trail dista più di 20 km da Villa Cerro Castillo.

TRAIL “LAGUNA CERRO CASTILLO”

Si tratta di un trekking meraviglioso e altamente spettacolare, in assoluto uno dei migliori che possiate fare in Cile (e non solo), che vi porterà al cospetto del Cerro Castillo e della laguna sotto di esso, in un percorso della durata di 6-7 ore tra salita e discesa, con delle vedute POETICHE sulla vallata sottostante che vi accompagneranno durante tutta la salita verso la cima. Anche qui sembra di essere dentro ad un dipinto!

Il trail (costo d’entrata 18000 pesos cileni) si divide in due parti: la prima passa attraverso un’area privata e il sentiero è marcato da dei paletti rossi, mentre la seconda si sviluppa all’interno della Riserva Cerro Castillo vera e propria (riconoscibile dal fatto che i paletti che indicano la direzione da intraprendere, da rossi diverranno gialli).

Il percorso è davvero bello sin dall’inizio. Verdi prati, vegetazione rigogliosa e tratti boschivi, tutto molto tranquillo. Poco dopo il sentiero inizia a farsi ripido, conducendo al primo punto panoramico del trekking, il “Mirador Vista Cerro Peron”, da cui si ha la prima vista sulla vallata in basso e sulle montagne in lontananza.

Si prosegue poi lungo un tratto ricco di cespugli, con lo scenario che si apre, fino ad incontrare il primo paletto giallo, che indica, come detto, l’entrata alla riserva. Da qui in avanti il trail inizia a farsi impegnativo, salendo di altitudine e con una buona verticalità, totalmente in spazi aperti. Un pò spezzagambe, ma con viste sulla vallata talmente belle che vi lasceranno senza parole.

Gli ultimi km sono su terreno roccioso e conducono, infine, al “Mirador Laguna Cerro Castillo”, un sublime punto panoramico di una pace assoluta, al pari della sua bellezza: il Cerro Castillo in tutto il suo splendore e la memorabile laguna ai suoi piedi, di un colore turchese intenso irreale. Pazzesco!

TERZA TAPPA: PUYUHUAPI

Altro piccolissimo paesino lungo l’itinerario della Carretera Austral, affacciato su un bel fiordo circondato da montagne ricche di boschi. Anche qui tranquillità e relax sono le parole all’ordine del giorno.

Il punto focale della cittadina è la piccola piazzetta che sorge in riva al lago, dove si fermano anche gli autobus diretti a sud o a nord della Carretera o i vari collectivos che portano al Parco Queulat.

COME ARRIVARE DA VILLA CERRO CASTILLO

A Villa Cerro Castillo non bisogna fare altro che recarsi il giorno stesso della partenza nell’unica fermata d’autobus esistente e aspettare che arrivi il bus in una qualche ora (ce nè uno che passa a mezzogiorno), con buone probabilità di trovarlo pieno (preparatevi quindi a fare il tragitto in piedi, nel caso non ci fossero posti a sedere liberi), oppure provare a fare autostop.

L’autobus da Villa Cerro Castillo a Puyuhuapi, comunque, non è diretto, ma ferma alla stazione di Coyahique (unico vero centro abitato lungo la Carretera assieme a Puerto Montt) e da qui bisogna cambiare e prenderne un altro diretto, appunto, a Puyuhuapi (arrivando da Villa Cerro Castillo a Coyahique con l’autobus di mezzogiorno, si fà in tempo a salire su quello delle 3 del pomeriggio).

In caso, si può sostare una notte o più a Coyahique e poi ripartire per Puyuhuapi (anche se la città è davvero bruttina e poco interessante).

COSA FARE E VEDERE

Due i siti di maggiore interesse a Puyuhuapi: il Parco Queulat con al suo interno il ghiacciaio Ventisquero Colgante e il Bosque Encantado (bosco incantato).

P.S.: Purtroppo, a febbraio 2020 (data del mio arrivo a Puyuhuapi), la visita al bosco era impossibilitata, a causa di lavori per l’apertura di un nuovo sentiero che andrà a sostituire il precedente (nessuno della gente locale ha saputo dirmi quando ciò avverrà).

Altre attività da svolgere in paese sono un breve percorso di trekking che conduce su una collina poco fuori dal centro e kayaking sul lago.

PARCO QUEULAT E VENTISQUERO COLGANTE

Il Parco Queulat è un’area naturale a poca distanza da Puyuhuapi, raggiungibile tramite collectivos (minivan) che partono dalla piazzetta del centro e che vi verranno a riprendere nel pomeriggio o, come sempre, autostop.

All’interno del Parco è possibile svolgere un breve e poco impegnativo trekking (poco meno di due ore in tutto) che conduce in alto presso un mirador, da cui si ha una bella vista sul ghiacciaio Ventisquero Colgante (ghiacciaio sospeso), una “lingua di ghiaccio” che dalla montagna sembra precipitare nel vuoto, in un piacevole scenario.

Si inizia il trail passando dapprima un traballante ponte sospeso su un fiume e, poco dopo, si arriva ad un bivio in cui,  volendo, svoltando a destra si raggiunge in breve tempo la Laguna Tempanos, un carinissimo angolo del Parco con la laguna in questione e il Ventisquero Colgante sullo sfondo, in cui è possibile fare delle uscite in barca (a pagamento).

Si torna quindi indietro nel punto in cui precedentemente si è presa la deviazione, intraprendendo questa volta il “sendero mirador”,  quello principale che porta al Ventisquero Colgante, attraverso un trail di 3 km completamente all’interno di un bel bosco, il cui ultimo tratto è quello migliore, con arbusti, rocce ecc…avvolti in gran parte dal muschio, per poi arrivare infine al mirador, dove si hanno belle viste sul ghiacciaio.

Trail tutto sommato piacevole, carino e facile da raggiungere, ma onestamente niente di imperdibile, anche perchè immerso in uno scenario non dissimile da quelli nostrani. In un itinerario lungo la Carretera Austral c’è decisamente di meglio.

QUARTA TAPPA: CHAITÈN

Una delle ultime località che si incontrano percorrendo la Carretera Austral da sud a nord. Si tratta di una cittadina leggermente più grande rispetto alle tappe precedenti (a parte Qoyahique); anche qui troviamo alloggi come hospedaje, cabanas ma anche una manciata di ostelli nel senso più “classico” del termine, oltre a poche agenzie che organizzano i transfer ed i tour per alcuni trekking in giornata, in alcuni casi abbinandone più di uno nell’arco dello stesso giorno (ovviamente quelli di più breve durata).

Vi consiglio, in questo senso, l’agenzia “CHAITOUR”, decisamente quella con i prezzi più bassi e abbordabili. Le varie escursioni possono comunque essere svolte in totale autonomia.

COME ARRIVARE DA PUYUHUAPI

C’è un unico autobus durante l’intera giornata che da Puyuhuapi parte verso Chaiten e parte alle 6 della mattina, ma solo il mercoledì ed il venerdì di ogni settimana. In caso lo si perda, bisogna arrangiarsi ricorrendo ad autostop o soffermarsi di più in paese in attesa che arrivi il giorno designato al passaggio del prossimo bus.

Ma lungo la Carretera Austral la speranza è sempre l’ultima a morire e con un pò di buona volontà la fortuna può venirti incontro, com’è successo al sottoscritto.

Infatti, qualora perdiate l’autobus e l’autostop non andasse a buon fine, potreste cercare in paese qualche viaggiatore diretto a Chaiten e assieme “raccimolare” altra gente con il vostro stesso obiettivo, raggiungendo così un certo numero di persone in modo tale da poter organizzare una sorta di transfer privato (non “ufficiale”, sia chiaro), trovando in seguito qualcuno disposto a portarvi e in possesso di un mezzo che possa contenere più persone. Non semplice, lo ammetto, ma comunque fattibile.

Io mi sono spostato da Puyuhuapi a Chaiten proprio con questo metodo. Chi ci ha condotto verso l’agognata meta? La stessa persona che organizza i transfer e guida i minivan diretti all’entrata del Parco Queulat che, avendo finito il proprio turno di lavoro verso le 4 del pomeriggio, si è offerto di portare me e altri 11 “disgraziati” a Chaiten, ovviamente concordando un certo prezzo. Assurdo…

COSA FARE E VEDERE

La parte più bella della città è sicuramente quella che si affaccia sull’Oceano, al limitare del centro, formata da una spiaggia di sassi e terra in cui si hanno ottime e romantiche viste sul mare e dove fare piacevoli passeggiate.

A farla da padrona a Chaiten, comunque, è l’enorme Parco Pumalin (uno dei più grandi ed estesi del Cile), il quale avvolge completamente la cittadina e domina l’intero paesaggio con le sue imponenti montagne formate da fitti boschi e una natura lussureggiante. I percorsi di trekking anche qui, come in altre zone della Patagonia, si sprecano, con la possibilità di effettuarne più di qualcuno.

CHAITÈN: I TREKKING

Ecco i principali trails che si possono svolgere una volta giunti a Chaiten.
SETTORE NORD DEL PARCO
  • Sendero de Alerces: semplice e breve trekking all’interno di un’area boschiva composta da millenari alberi di alerci;
  • Cascadas Escondidas: percorso di un paio d’ore alla scoperta di tre cascate nascoste, situate su differenti livelli;
  • Volcan Chaiten: trail che conduce in circa un’ora e mezza di salita alla base del vulcano Chaiten, con un paesaggio particolare vista la recente eruzione.
SETTORE SUD DEL PARCO
  • Ventisquero El Amarillo: trail della durata di circa 6-7 ore che dall’ingresso sud del Parco conduce fino al camping “Ventisquero Amarillo”, tra verdi prati, boschi rigogliosi e ruscelli, per poi tornare all’uscita percorrendo il medesimo sentiero dell’andata;
  • Volcan Michinmahuida: trekking abbinabile al sendero “Ventisquero El Amarillo”. Parte infatti dal camping Amarillo e conduce al cospetto del ghiacciao alla base del vulcano, per un totale di circa 8 ore di cammino tra salita e discesa.
Appoggiandosi alle varie agenzie presenti in paese, arrivare alll’ingresso di questi trail è davvero semplice (a parte per il Ventisquero Amarillo e il Michinmahuida in quanto, anche in questo caso, i trasporti sono praticamente inesistenti) ma, con il “fai da te”, le cose si complicano non poco, viste le notevoli distanze che separano l’inizio di questi percorsi con il centro di Chaiten e la difficoltà nel raggiungerli, a causa della scarsezza di autobus presenti e della logistica davvero penosa.
Va detto anche che l’intera zona è particolarmente piovosa, con il rischio di affrontare i trekking in condizioni non favorevoli.

PARCO PUMALIN: TRAIL VENTISQUERO EL AMARILLO (IN GIORNATA)

Questo è il trail che ho personalmente deciso di affrontare (ad ingresso gratuito), nel settore sud del Parco Pumalin, il cui percorso inizia nel paesino di “El Amarillo”, distante una ventina di km da Chaiten.

L’inizio del trail si sviluppa in un piacevole ambiente formato da verdi prati e torrenti, per poi raggiungere, dopo 4 km, il primo punto fondamentale del trekking, denominato “Interpretativo Ranita de Darwin”, un percorso circolare di breve durata immerso completamente nella fitta boscaglia, tra secolari alerci, piante varie, muschio ecc…, che poi si ricollega al sendero principale.

Da qui in avanti il trekking, ancora una volta, percorre esclusivamente sentieri in mezzo ai boschi che, seppur belli, alla lunga risultano un pò monotoni e ripetitivi.

A circa metà del trail si incontra un bivio che porta, o al primo campeggio lungo il percorso, chiamato “Camping Grande” o, proseguendo, al successivo accampamento, il “Ventisquero Amarillo”, ultima tappa del trekking, con la possibilità, un paio di km prima di quest ultimo, di deviare e salire in cima ad un mirador (salita poco impegnativa, 2 km).

Una volta arrivati al camping Ventisquero Amarillo, si ripercorre l’intero percorso a ritroso raggiungendo infine l’uscita del Parco.

Personalmente consiglio questo trekking unito però a quello che porta al vulcano Michinmahuida, probabilmente una tratta più caratteristica e suggestiva rispetto al solo Ventisquero Amarillo, sinceramente sotto le mie attese, anche se immerso in una natura bella e rigogliosa. In questo caso, però, realizzare la combo in giornata è praticamente quasi impossibile, a meno di non arrivare davvero presto la mattina e scarpinare per parecchi km.

P.S.: l’intero percorso può essere attraversato anche in auto fino al camping Ventisquero Amarillo, con la presenza di piccoli parcheggi nei suoi punti di maggiore interesse.

 TRAIL VENTISQUERO EL AMARILLO: COME ARRIVARE E TORNARE A CHAITEN IN GIORNATA

Eccoci arrivati al punto dolente dell’intera faccenda: come arrivare da Chaiten al piccolo centro di El Amarillo e realizzare così l’omonimo trail in giornata, cosa tutt altro che semplice se si è appiedati e privi di un proprio mezzo (con una macchina non c’è davvero alcun tipo di problema, come non ce ne sono se si è in possesso di una tenda, decidendo di dormire all’interno del Parco).

La questione è che l’unico autobus per El Amarillo parte da Chaiten a mezzogiorno, mentre per il ritorno dovrete arrangiarvi (=autostop). Altra problematica è che, partendo tardi la mattina, finirete l’intero circuito in tarda serata (visto che per completarlo ci vogliono, appunto, 7 ore), avendo minori probabilità di trovare un passaggio.

Visto che molti visitano questo settore del Pumalin in auto per poi fare ritorno a Chaiten, una volta terminato il trekking d’andata e intrapreso quello di ritorno verso l’uscita, potete fermare qualcuno in macchina lungo il sentiero principale e “scroccare” così il passaggio di ritorno, come ho fatto io (anche per arrivare ad El Amarillo ho usato l’autostop).

QUINTA TAPPA: PUERTO MONTT

Ultima tappa di un itinerario da sud a nord attraverso la Carretera Austral.

Visto che ci sono arrivato nel tardo pomeriggio trascorrendoci solo una notte per poi ripartire, non posso parlare in maniera dettagliata riguardo questa località.

Si tratta comunque di una cittadina portuale che, da quel poco che ho potuto vedere, non offre niente di interessante, oltre che dall’aspetto fatiscente e anche poco sicura.

COME ARRIVARE DA CHAITÈN

Esistono due modi per arrivare a Puerto Montt da Chaiten: con autobus o con nave. Consiglio quest’ultima soluzione, dato che le imbarcazioni sono davvero comode e spaziose, con la possibilità di sgranchirsi le gambe di tanto in tanto passeggiando al loro interno od esterno.

Inoltre, lo spostamento via nave impiega le stesse ore del tragitto in autobus, venendo anche a costare di meno, risultando decisamente meno stressante.

CONCLUSIONE

Un itinerario attraverso la Carretera Austral e, quindi, la Patagonia cilena è davvero una fantastica esperienza da vivere “on the road”, ammirando scenari unici dal fascino indiscutibile, che entrano dritti nel cuore!

Spero che questo itinerario da sud a nord lungo la Carretera Austral possa essere d’ispirazione a chi voglia cimentarsi in questa grande avventura e spinga chi ancora non conoscesse questa magnifica strada a farlo.

Praticamente, un “viaggio nel viaggio” in Cile!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

6 commenti su “ITINERARIO CARRETERA AUSTRAL: VIAGGIO NELLA PATAGONIA CILENA”

    • Grazie a voi ragazzi! Davvero. Sono molto felice di esservi stato d’aiuto! Se ne avrete l’occasione, mi raccomando, andateci! La Carretera Austral e la Patagonia Cilena sono un’esperienza magnifica da vivere all’avventura. Con un mezzo proprio ancora meglio, potrete raggiungere qualsiasi luogo in modo abbastanza semplice. Per un povero cristo appiedato come me, non sempre è stato facile andare all’esplorazione di queste terre remote. Sono a disposizione se avete bisogno di consigli o altro. Un abbraccio!

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  1. Bellissimo, bellissimo davvero Sandro. Ci hai ispirato eccome… ma poi con tutte le informazioni che hai fornito, sembra quasi un gioco da ragazzi adesso! 😛
    Felici di averti trovato nella Top 5 del Best Travel Post di Aprile!

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    • Grazie di cuore a voi, davvero♥️ è una gioia enorme per me essere nella lista dei migliori post di Aprile! Anche perché tengo molto a questo articolo, visto che ci ho messo giorni per scriverlo, in modo tale che fosse il più chiaro e dettagliato possibile. Grazie mille ancora e un grande abbraccio

      Rispondi
  2. Ciao Sandro, complimenti vivissimi! Ho appena scoperto il tuo blog e sto leggendo i vari articoli sul Sud America. Io vorrei fare un lungo viaggio dal Messico al Brasule passando per la Patagonia, non so quando, forse 2023, quindi queste informazioni sono super interessanti!! A livello di costi che budget suggerisci per la Patagonia, dormendo in ostello e spostandosi in pullman o autostop?
    Grazie

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    • Ciao Marco. Intanto grazie per le belle parole! Sono super contento che hai trovato informazioni utili per il tuo prossimo super viaggio.Guarda, la Patagonia non è un posto economico. Ma con degli stratagemmi può diventarlo. Poi dipende anche dal periodo in cui vai. In alta stagione sai che i prezzi aumentano. Guarda, non ho tenuto in mente la spesa complessiva del tempo trascorso in Patagonia, dato che per come viaggio so già che sarebbe stata in linea con il mio budget. Certo che per uno spostamento in autobus nella patagonia argentina Puerto Madryn-El Calafate la spesa non è indifferente, visto che ti spari circa 24 ore di bus. Ma d’altro canto lungo la Carretera Austral in Cile i costi dei trasporti non li ho trovati costosi, dato che tra una località e l’altra sono poche ore di distanza (con 10 dollari o anche meno ti sposti). Ostelli nel senso comune del termine in Patagonia cilena non li trovi in linea di massima, piuttosto ti imbatterai in cabanas e abitazioni della gente del luogo che mettono a disposizione stanze per i viaggiatori. Non proprio economiche, ma se trovi qualcuno disposto a condividere la stanza con te, dimezzi i costi e con 7 dollari a notte te la puoi cavare. Io ho fatto così. Poi, in località pittosto turistiche come El Calafate in Argentina, trovi ostelli decisamnete economici per una stanza condivisa. Ti consiglio cmq di procurarti una tenda, dato che la Patagonia è un luogo estremamente sicuro e le possibilità di campeggiare sono davvero numerose. In questo modo risparmierai un bel pò di soldi. Potrai accamparti vicino ai Parchi Naturali o nelle vicinanze dell’inizio dei trekking, evitando di alloggiare nei centri abitati. In questo modo potrai raggiungere i siti naturali a piedi, senza il bisogno di prendere mezzi di trasporto. Quindi sintetizzando: la Patagonia è caretta, ma usando un mix di autobus-autostop, dormendo in tenda ogni volta che ti è possibile o condividendo una stanza con qualcuno viaggerai comunque a basso costo. Se mi dici l’itinerario in Patagonia che hai in mente posso essere più preciso riguardo i costi.Cmq fai una media di circa 30 euro al giorno per la Patagonia. Spero di esserti stato d’aiuto!

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