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Itinerario Argentina del nord: la guida su cosa vedere e un’idea di tragitto da cui trarre spunto. Alla scoperta di incredibili scenari e caratteristici puebli andini.
INTRODUZIONE
Il nord argentino è un’ interessantissima regione da visitare e scoprire del Paese, con paesaggi unici ed incredibili dalle peculiari caratteristiche geologiche, nonchè molto differente come aspetto e cultura dal resto dell’Argentina.
Il nord dell’Argentina può essere suddiviso, a grandi linee, in tre aree principali: la regione di Salta, la Puna Argentina e la regione di Jujuy (con la Quebrada de Humahuaca).
Ci troviamo in pieno territorio andino, al confine con la Bolivia, con maestosi scenari per lo più aridi (anche se non mancano zone dalla natuta rigogliosa), circondati da imponenti montagne multicolore, nelle cui vallate sorgono piccoli e semplici puebli, abitati da gente dai tratti somatici prevalentemente boliviani più che argentini.
E ancora: ammassi ed enormi pareti rocciose dalle forme più bizzarre, modellate nel corso del tempo dagli eventi atmosferici, deserti di alta montagna, lagune salate, canyon preistorici e distese sterminate di cactus giganti.
Insomma, prendetevi pure il vostro tempo per visitare questa parte dell’Argentina, perchè di cose da vedere ce ne sono parecchie!
In questo articolo andremo a scoprire assieme alcune delle maggiori attrattive presenti, con un’idea di itinerario nell’Argentina del Nord da cui trarre spunto ed ispirazione.
IL MIO ITINERARIO NELL’ARGENTINA DEL NORD IN BREVE
Personalmente sono entrato nel nord argentino provenendo da San Pedro de Atacama.
La mia prima tappa è stata Salta, punto di partenza ideale per un itinerario nel Nord dell’Argentina, dato che questa località è quella con i migliori collegamenti con il resto del Paese e con quelli limitrofi.
Mi sono spostato poi in autobus verso Cachi, un piccolo pueblo molto tranquillo poco distante da Salta (circa 3 ore), ottima sosta per visitare il vicino Parco Nazionale Los Cardones (comunque visitabile in giornata anche da Salta) e altri siti naturali meritevoli.
Il tragitto che unisce Salta a Cachi è di una bellezza inaudita, con un sali-scendi di stradine che si inerpicano su strepitose montagne di un bellissimo verde, con viste sulla Valle del Obispo impressionanti. Avvicinandosi a Cachi, invece, il paesaggio muta, diventando più arido, con la comparsa dei primi cactus.
Da Cachi, scroccando un passaggio in auto ad una coppia, mi sono diretto poco più a sud raggiungendo Cafayate, una carina cittadina ricca di vigneti in cui si produce dell’ottimo vino e circondata da scenari favolosi, tra i più belli e scenografici dell’Argentina del Nord.
Consiglio vivamente di arrivare a Cafayate da Cachi percorrendo la Ruta40, una lunga strada dissestata che, anche se di difficile percorrenza, regala bellissime viste su paesaggi rurali e tratti semidesertici, lungo la Valle Calchaquies, incontrando di tanto in tanto dei minuscoli villaggi, chiesette e strane strutture. L’apice di questa strada lo si raggiunge passando attraverso la Quebrada de Las Flechas, una zona desertica composta da rocce dall’aspetto di frecce che puntano verso il cielo. Un sito naturale impressionante!
PROSIEGUO…
La meta seguente del mio itinerario nell’Argentina del Nord è stata Tilcara, nella regione di Jujuy, a mio parere il paese andino più piacevole dove trascorrere qualche giorno. Per arrivarci da Cafayate bisogna tornare verso Salta e da qui prendere un altro autobus che conduce, appunto, a Tilcara.
Da Tilcara, procedendo ancora più su verso nord con un breve percorso in autobus, ho raggiunto Humahuaca, altro delizioso pueblo circondato dalla Cordigliera delle Ande.
Da quest’ultima località ho passato in seguito il confine con la Bolivia. Ma questa, come si dice, è un’altra storia…
Andiamo a vedere nel dettaglio cos’hanno da offrire le varie mete menzionate sopra!
ITINERARIO ARGENTINA DEL NORD: SALTA
Salta è il principale centro urbano dell’omonima regione.
Si tratta di una città di medie dimensioni suddividibile in due parti: quella centrale, composta dal centro storico dall’aspetto coloniale dove si trovano le principali attrazioni e alcune vie dello shopping come “Calle del Comercio”, e un’area limitrofa dall’aspetto più trasandato e caotico, con la presenza di alcune aree verdi, come il Parco San Martin, da cui è possibile prendere una funivia che conduce su una collina da cui avere una panoramica della città dall’alto.
Salta è chiamata anche “la Linda” (la bella) ma, a mio parere, questo aggettivo si riferisce alla regione che rappresenta e non alla città in sè, che così bella proprio non lo è.
COSA VEDERE A SALTA
Piazza 9 de Julio: la piazza principale della città, in cui troviamo alcuni degli edifici più importanti come la “Cattedrale di Salta”, dal tipico colorito rosa, il “Cabildo”, ossia il Museo Historico del Norte, oltre che al “Museo de Arqueologia de Alta Montagna”;
Chiesa e Convento di San Francesco: caratteristica chiesa dal colorito rosso e panna, a pochi passi da Piazza 9 de Julio;
Calle Balcarce: la via della vita notturna di Salta, con locali carini dove trascorrere qualche ora, ma piacevole da visitare anche di giorno.
ITINERARIO ARGENTINA DEL NORD: CACHI
Cachi è un piccolo paesino molto tranquillo, dall’atmosfera pacifica, nella provincia di Salta, formato sostanzialmente da una piazza principale con poche vie che si diramano da essa, in cui trovare qualche ristorantino, minimarket, ostelli e hospedaje, oltre che ad un campeggio comunale, un paio di negozi dove affittare una bicicletta e un agenzia che organizza alcune escursioni (chiusa il più delle volte).
Il minuscolo centro, circondato da un ambiente naturale arido e secco, è formato in prevalenza da bassi edifici, in generale dipinti di bianco.
Devo dire che i prezzi degli alloggi non sono propriamente economici, ma girando un poco fuori dal centro vero e proprio se ne possono trovare alcuni più alla buona. Io ad esempio ho dormito in una casa di un’anziana signora, pagando 350 pesos argentini a notte, che è davvero poco. Non c’era nè un’insegna nè altro e sinceramente l’ho trovata a caso e con una buona dose di fortuna e perseveranza.
COSA VEDERE A CACHI
Cachi è un ottimo punto in cui sostare per andare alla scoperta del vicino Parco Nazionale Los Cardones, un’immensa distesa di migliaia e migliaia di enormi e secolari cactus giganti, la seconda al mondo per estensione dopo quella in Arizona.
Ma nei dintorni di Cachi c’è un sito migliore per vedere questo tipo di paesaggio, sempre con un numero spropositato di cactus giganti, ma più vario rispetto al Parco Los Cardones, circondato da splendide montagne e percorso da alcuni torrenti: Las Pailas, 16 km dal centro di Cachi. Un luogo meraviglioso!
A pochi km dal centro, raggiungibile anche a piedi, troviamo poi il sito denominato “Ovnipuerto”, dove si dice sia atterrato un UFO, lasciando traccia di sè in un cerchio nel terreno lì presente.
Altre cose da vedere a Cachi: il Cementerio, un mirador da cui vedere il pueblo dall’alto e il sito archeologico El Tero.
ITINERARIO ARGENTINA DEL NORD: CAFAYATE
Cafayate è una cittadina posta al centro della Valle Calchaquies, sempre nella provincia di Salta, circondata da fertili terreni atti alla coltivazione della vite e rinomata per la produzione di ottimo vino.
Proprio per questo motivo, in questa località è possibile dedicarsi ad attività come la degustazione di vini in una delle varie “bodeghe” presenti in loco.
A qualche km di distanza dal centro urbano, inoltre, si trovano tra gli scenari più imponenti ed impressionanti dell’Argentina del Nord, che vi lasceranno senza parole, descritti qui sotto.
COSA VEDERE A CAFAYATE
I siti naturali più importanti da vedere nei pressi di Cafayate sono due: la Quebrada de Las Flechas e la Quebrada de Las Conchas, entrambi imperdibili!
Il primo, come detto all’inizio dell’articolo, è una zona desertica composta da innumerevoli ammassi rocciosi a forma di punta dirette verso il cielo ed è uno dei siti più incredibili del nord argentino. Maestosità, eleganza, geometria…un mix perfetto per un ambiente straordinario.
Il secondo è un immensa area naturale formata da grandiose pareti rocciose dal rosso intenso e dalle diverse e svariate forme, valli e preistorici canyon solcati ed erosi dalle acque dei fiumi, cavità e montagne dalle molteplici tonalità, il tutto immerso in un ambiente ricco di contrasti di colore e che “sà di antico”. Pazzesco!
Le tappe principali da visitare nella Quebrada de Las Conchas sono quelle elencate qui di seguito:
- la Garganta del Diablo, un’ enorme caverna racchiusa tra due pareti rocciose;
- l’Anfiteatro, una cavità semicircolare scavata nella roccia;
- il Mirador Tres Cruces, un bellissimo punto panoramico raggiungibile con una breve camminata da cui si ha una fantastica vista sulla valle in basso;
- El Sapo, una roccia a forma di rospo;
- Sendero Los Estratos, un breve trekking davvero meraviglioso, all’interno di un paesaggio che trasuda antichità, chiamato Yesara, circondati da montagne multicolore e da pareti rocciose di milioni di anni, composte da “anelli” di varia tonalità, ad indicare la successione delle varie ere geologiche trascorse in questo pianeta, di cui esse sono mute testimoni. La camminata si conclude in cima ad un promontorio, dal cui mirador si gode di una vista fantastica sul paesaggio circostante;
- Los Colorados, una zona desertica costituita da formazioni rocciose di un rosso intenso e alcune piccole caverne, dove crescono specifiche piante adatte a questo clima.
ITINERARIO ARGENTINA DEL NORD: TILCARA
Tilcara è un delizioso paesino tipicamente andino situato nella regione di Jujuy, all’interno della Quebrada de Humahuaca, ed è un piacevolissimo posto dove trascorrere del tempo e lo raccomando vivamente in un itinerario dell’Argentina del Nord.
Il pueblo è davvero di dimensioni contenute e si gira facilmente a piedi, tra strade di terra battuta, piccoli edifici di vario colore, estrosi ostelli, carinissimi localini e botteghe artigianali, in un contesto da “clima desertico”. Tutto intorno svettano aride montagne, ancora una volta dai vari colori.
La via principale collega la stazione degli autobus alla piazza dove si tiene il Mercado Central in pochi passi, con alcune vie laterali, sempre sterrate, che si dipanano da essa, in cui trovare altri alloggiamenti e qualche baretto.
Dietro il suo aspetto tranquillo e rilassato, Tilcara nasconde in realtà una bella vitalità, con seratine festaiole e concertini dal vivo dentro ai locali, alcuni dei quali tengono aperto fino a notte tarda.
Insomma, si respira una piacevole energia, grazie anche ai viaggiatori che qui si susseguono, formati in prevalenza da giovani backpackers.
COSA VEDERE A TILCARA
Oltre ad esplorare la piccola cittadina e il suo Mercado Central, a Tilcara è possibile svolgere anche alcuni semplici trekking in giornata.
Uno dei più conosciuti è quello della Garganta del Diablo, un trail della durata di un paio d’ore, che conduce alla visita di una cascata (quest’ultima davvero niente di che).
Il trekking si sviluppa su sentieri di pietrisco, salendo tra spoglie montagne ricoperte di cactus, dove si hanno stupende viste dall’alto, con paesaggi ricchi di contrasti di colore.
Nella parte finale si attraversa invece una gola tra due pareti rocciose, attraversata da un fiumiciattolo, per poi arrivare infine alla cascata finale.
Trekking piacevole e con alcune belle vedute, ma non aspettatevi niente di così eclatante.
Altri siti di interesse a Tilcara sono:
- le rovine di Pucarà: un sito pre-incaico poco fuori dal centro, raggiungibile facilmente a piedi. Personalmente ho deciso di non visitarlo. Il perchè? Essendo stato ricostruito varie volte, del progetto originale è rimasto davvero poco o niente.
- WASAMAYU (Kasas de Piedras): si trovano proprio all’inizio del trekking Garganta del Diablo ed è in sostanza un minuscolo insediamento con delle particolari casette in pietra.
ITINERARIO ARGENTINA DEL NORD: HUMAHUACA
A poca distanza da Tilcara, circa 45 km a nord di quest’ultima, troviamo un altro caratteristico paesino andino, Humahuaca, sempre nell’omonima Quebrada.
Si tratta sempre di un piccolo centro da esplorare a piedi, con carinissime stradine interne e una bella piazza principale, con una tipica chiesetta al centro. Lungo le sue stradine è facile imbattersi in piccoli negozietti di artigianato locale e bancarelle, rendendo il contesto generale più turistico rispetto a Tilcara.
Vicino alla piazza centrale sorge il “Monumento a los Eroes de la Indipendencia”, raggiungibile salendo una scalinata in pietra.
COSA VEDERE A HUMAHUACA
L’attrazione indiscussa di Humahuaca si chiama Hornocal, una montagna dai molteplici colori (ben 14!), talmente bella e irreale da sembrare finta!
Scesi alla stazione delle corriere di Humahuaca verrete presi d’assalto da personaggi che vi proporranno di accompagnarvi con i loro mezzi privati, tra l’altro alla stessa identica cifra. A mio parere, questa è la soluzione migliore per visitare l’Hornocal, anche perchè non avrete molta altra scelta (a meno che non siate provvisti di una macchina, ovvio), visto che lassù gli autobus non arrivano e il sito è davvero parecchio distante dal centro cittadino.
Per arrivarci si percorrono strade strette e dissestate, che salgono di altitudine (si superano i 4000 metri) regalando scorci panoramici spiazzanti per la loro bellezza.
Si arriva infine in uno spiazzo dove davanti a voi si rivelerà l’Hornocal in tutto il suo splendore! Si fà davvero fatica a concepire quello che madre natura ha saputo creare.
È possibile anche scendere attraverso un breve percorso per poterlo ammirare ancora più da vicino. Meraviglioso!
CONCLUSIONE
Questo è stato il mio itinerario nel nord dell’Argentina, tra scenari spettacolari e caratteristici puebli, dove scoprire una “faccia” selvaggia e diversa di questo immenso Paese e in cui riempirsi il cuore di meraviglia!
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Bravissimo , tutto descritto molto bene!!! Sto seguendo il tuo giro👍👍🤩
Ciao,
molto interessante il tuo percorso
Vorrei sapere in che periodo sei andato
Io vorrei andare a luglio che ne pensi?
Grazie
Francesca